Errore della bilancia dei pagamenti e fuga di capitali dalla Cina

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La Cina spesso appare come una potenza economica primaria ed assolutamente non uguagliabile neanche dal lato finanziario. Un luogo comune è che potrebbe mettere in ginocchio gli USA con la semplice vendita dei titoli di stato USA in proprio possesso. Quanto questo sarà vero e , soprattutto, quanto è grande la fuga di capitali dalla Cina?

Prima di tutto facciamo notare alcuni dati che riguardano sia il bilancio delle partite correnti (cioè la bilancia commerciale corretta per i flussi derivanti dal saldo del settore servizi ed i i flussi derivanti da capitale e lavoro) e da bilancia dei pagamenti, che registra invece la totalità dei flussi finanziari con l’estero.

ed ora quella dei pagamenti :

Iniziamo a considerare il primo grafico. Il flusso di risorse finanziarie garantito dalle partite correnti si è fortemente ridotto nel corso degli ultimi anni e si verrà addirittura ad invertire a partire dal 2022. Questo significa che l’attività economica riguardante beni o servizi, oppure i flussi da attività produttive estere stanno per esaurirsi. Invece la bilancia dei pagamenti viene ad indicare, con il colore rosso, gli ” Errori”, cioè tutti quei flussi che non vengono registrati nella altre categorie e che sono dei flussi non registrati, praticamente gente che porta contanti all’estero. Ora il deflusso di questi soldi è superiore ormai al bilancio delle partite correnti….. Dalla Cina escono più soldi nelle tasche dei turisti, diciamo così, di quanti entrino per l’export.

Quanti soldi stanno scappando dalla Cina? Asian Review fa questo calcolo: normalmente le attività verso l’estero crescono con il crescere cumulato del saldo attivo delle partite correnti, che si tramutano in crediti prima commerciali e poi in investimenti in titoli. Per la Cina non è così, perchè a fronte di un saldo cumulato della partite correnti è stato pari a 2 miliardi dal 2009 al 2018, gli attivi verso l’estero sono cresciuti solo per 0,74 miliardi, per cui oltre 1,26 hanno preso il volo e sono stati esportati in modo più o meno nascosto. Una cifra tale da mettere anche in dubbio la sostenibilità di alcuni progetti della Belt and Road Initiative.                                                                                                                                          fonte https://scenarieconomici.it