“Estate 2020 a rischio”: parte la protesta dei balneari

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«Iniziative di protesta in tutte le regioni italiane e manifestazioni nelle singole province bagnate dal mare per tutelare 30.000 imprese balneari e 100.000 addetti diretti»: questo il grido d’allarme lanciato da Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio, al termine dell’affollato consiglio direttivo convocato con urgenza ieri a Roma. «A causa delle inadempienze del governo – tuona Capacchione – siamo costretti a mobilitare l’intera categoria a tutela delle imprese balneari. Chiediamo a gran voce un provvedimento da parte del governo, con l’emissione della circolare applicativa relativa alla legge n. 145/2018 (in materia di proroga delle concessioni demaniali) e, soprattutto, con il previsto DPCM per la riforma del settore che deve essere emanato il prima possibile, in quanto, tra l’altro, è un presupposto indispensabile per rafforzare l’estensione della durata delle concessioni». «Le iniziative di lotta saranno concordate anche con le altre organizzazioni di categoria», precisa il Sib. «Pertanto possiamo affermare sin da ora che l’estate 2020, purtroppo, rischia di essere la più calda degli ultimi decenni, in quanto potrebbero essere in pericolo non solo i servizi di spiaggia ma, soprattutto, l’immagine turistica dell’Italia, se non dovessero giungere, in tempi brevi, atti significativi da parte del governo». Prima di arrivare a questa drastica decisione, nelle scorse settimane il Sib-Confcommercio ha portato avanti un’incessante azione interlocutoria con il governo: In seguito alla circolare del Ministero delle infrastrutture che ha dissuaso le autorità portuali ad applicare l’estensione delle concessioni, il 23 dicembre il Sib ha inviato una lettera al ministro Paola De Micheli chiedendo l’immediata rettifica (scarica la lettera »). Non avendo ricevuto alcun riscontro, ed essendo la situazione precipitata con un’altra circolare negativa della procura di Genova che ha portato un Comune salentino a revocare l’estensione già rilasciata a quattro stabilimenti balneari, lo scorso 14 gennaio il Sib ha inviato un secondo sollecito al ministro De Micheli (scarica la lettera ») e ha contestualmente richiesto un incontro al dirigente del Mit Mauro Coletta, autore della circolare contro l’estensione delle concessioni (scarica la lettera »). Tuttavia, proseguendo l’inerzia del governo, il Sib-Confcommercio ieri ha deciso di proclamare la mobilitazione della categoria, secondo iniziative che saranno concordate nei prossimi giorni con le altre sigle rappresentative del settore.                                                                               Fonte: MondoBalneare.com