Ex Ilva, sindacati: “Tempo scaduto, il 22 maggio in piazza”

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Per Fim Fiom e Uilm dell’ex sito Ilva di Taranto il tempo è scaduto ed il 22 maggio prossimo per i lavoratori scatterà l’ora della mobilitazione. L’annuncio arriva da una nota sindacale unitaria e dal Consiglio di fabbrica. La protesta, si legge , contro “l’inspiegabile scelta da parte di Arcelor Mittal di chiudere tutta l’area a freddo e aumentare il numero di lavoratori in cassa integrazione determinando, di fatto, un rischio per la sicurezza dei lavoratori e degli stessi impianti. Una scelta incomprensibile e con il solito fine ricattatorio nonostante ci siano commesse già in ordine e mai interrotte”.

Arcelor Mittal d’altra parte accusano ancora Fim Fiom e Uilm “non è un interlocutore affidabile”. Pertanto, dicono ancora i sindacati, “in assenza di risposte immediate” e osservando tutte le restrizioni in atto previste dal Dpcm, “metteranno in campo azioni di lotta, a partire dalla mobilitazione del 22 maggio con un presidio presso la Prefettura di Taranto”.