Extravergine. Via alla campagna del riscatto dell”olio italiano

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È l’anno del riscatto per la produzione olivicola italiana. Dopo la campagna dello scorso anno, la peggiore di sempre, sarà la Puglia – vero polmone olivicolo nazionale – a guidare la ripresa della produzione di olio extravergine d’oliva italiano. Nonostante i problemi legati alla Xylella.

È quanto emerge dall’indagine esclusiva eseguita dagli osservatori di mercato di CIA-AGRICOLTORI ITALIANI, ITALIA OLIVICOLA e AIFO (Associazione italiana frantoiani oleari), che stimano una produzione di poco superiore alle 330.000 tonnellate di olio a livello nazionale, un dato che quasi raddoppia (+89%) la produzione finale dello scorso anno, attestatasi intorno alle 175.000 tonnellate di prodotto.

Il clima questa volta ha favorito lo sviluppo dell’olivo: il caldo estivo e la bassa umidità, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia, come si evince dai bollettini fitopatologici con infestazioni rare e ben al di sotto della soglia del danno su tutto il territorio italiano.

La qualità dell’olio extravergine d’oliva sarà assolutamente eccellente, soprattutto grazie agli interventi e alle spese sostenute dagli agricoltori nei mesi estivi per l’irrigazione dei campi, ed entro la metà di ottobre quasi tutte le cooperative e i frantoi d’Italia avranno iniziato la campagna di raccolta.

A trainare la ripresa dell’olivicoltura italiana sono soprattutto le Regioni del Sud.