Famiglia: più tutele ai figli minori con comunicazioni condivise tra genitori separati

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Maggiore tutela dei minori, figli di genitori separati, nella gestione delle comunicazioni inerenti la loro salute, l’istruzione e le pratiche amministrative. Lo prevede un progetto di legge approvato oggi dalla Commissione consiliare Sanità, presieduta da Emanuele Monti (Lega).
Il documento, illustrato dalla consigliera Gigliola Spelzini (Lega), intende garantire che entrambi i genitori siano allineati contemporaneamente sugli eventi della vita del figlio, promuovendo interventi per assicurare la gestione congiunta delle comunicazioni riguardanti i figli minori a entrambi i genitori.
Nello specifico, per quanto riguarda le comunicazioni di competenza regionale si prevede che vangano indirizzate ad entrambi i genitori, nel rispetto e in coerenza con i provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. Inoltre, la Regione promuoverà l’attivazione di protocolli di intesa con le istituzioni scolastiche nonché con gli enti locali, relativamente alle comunicazioni di sua competenza.
“Con questa legge – ha dichiarato la consigliera Spelzini – andiamo a colmare un vulnus normativo che ereditiamo dalla legge nazionale e rispondiamo alle numerose richieste pervenute dalle associazioni dei genitori, ascoltate durante i lavori della Commissione. La Lombardia è così la prima regione ad intervenire in un ambito delicato e importante come quello della comunicazione tra i genitori separati, con la finalità del benessere dei figli”.
Nel merito dei contenuti la consigliera Spelzini ha sottolineato come “al centro della legge infatti vi è la tutela dei minori. In questo modo, si interviene in ordine alla gestione delle comunicazioni inerenti alla salute, all’istruzione, nonché alle procedure amministrative riferite ai figli minori, al fine di garantire ad entrambe i genitori un’informazione completa e contestuale sugli eventi della vita dei figli nel rispetto della disciplina riguardante l’esercizio della responsabilità genitoriale”.
Dalle ultime rilevazioni statistiche Istat (2015) in materia si registra che poco più della metà delle separazioni (54,0%) e il 39,1% dei divorzi riguardano matrimoni con almeno un figlio minore di diciotto anni.
Il provvedimento sarà ora discusso in una delle prossime sedute dell’Assemblea lombarda.