La #cultura #digitale sta soppiantando quella analogica e la “nuvola” informatica sta trasformando il mondo intero in un’unica agorà. Ormai possiamo #tele-#apprendere, tele-lavorare, tele-amare, tele-divertirci. Alla comunicazione orale, scritta, telefonica, radiofonica e televisiva si è aggiunta quella informatica in cui tutte le altre convergono. La comunicazione tra individui e gruppi è completamente svincolata dalle barriere di tempo e di spazio perché è possibile trasmettere in tempo reale e a costo quasi zero la voce, i suoni, i dati e le immagini. Il mondo della #scuola ne viene migliorato e il collegamento a distanza tra docenti e discenti è possibile può evitare qualsiasi interruzione del processo formativo.
Tuttavia, una patologica resistenza ai cambiamenti da parte dei docenti ha condannato la nostra scuola a rifiutare i vantaggi della tele-didattica. Ora il coronavirus costringe docenti, allievi e famiglie a sperimentare questa modalità formativa tanto snobbata negli anni della normalità. Si spera che, passata la pandemia, questa adozione ora forzata diventi consuetudine in tutti i casi opportuni.
#telelavoro #smartworking #teledidattica
