Fare parte del CRAM, il Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo, è un grande onore e una grande opportunità

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Ieri, insieme ai colleghi Sabrina Bocchino e Roberto Santangelo, ho partecipato alla seduta annuale del Consiglio che ogni anno, in una diversa parte del mondo, riunisce abruzzesi emigrati in decine di Paesi stranieri.
Siamo a Perth, in Australia, nella sede del Vasto Club. Si, avete capito bene, al Vasto Club perché qui a Perth la comunità abruzzese è molto numerosa e ancor più numerosa è quella vastese.

Tanti nostri corregionali hanno contribuito a fare grandi i Paesi che li hanno ospitati da emigranti. Qui in Australia, come altrove, gli abruzzesi forti e gentili hanno letteralmente costruito intere città e alcuni di loro sono diventati persino sindaci.
Superando le difficoltà iniziali di trasferirsi dall’altra parte del mondo, senza un soldo in tasca e non conoscendo una parola di inglese, abbattendo i pregiudizi e le discriminazioni, si sono rimboccati le maniche e sono diventati parte integrante di una nuova comunità che li ha apprezzati tanto da eleggerli come propri rappresentanti e amministratori.

Dobbiamo coltivare la memoria, ricordare i sacrifici dei nostri connazionali all’estero e prendere esempio dai quei Paesi che li hanno accolti facendoli sentire a casa.
Gli abruzzesi nel mondo sono il nostro più grande patrimonio sociale e culturale e rappresentano il miglior biglietto da visita per la nostra regione.