Fase 2, al via un nuovo step Dal 18 maggio oltre 4400 corse regionali, 58 tra Frecce e Intercity

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Il 18 maggio la Fase due entra nel suo secondo step, e anche la mobilità ferroviaria gestita dalle società del Gruppo FS si adegua. Le Frecce Trenitalia passano da 18 a 38, gli Intercity da 6 a 20 e tornano a raggiungere la Sicilia, i treni regionali salgono a oltre 4400, in tutta Italia. Una quantità di corse regionali che vale circa il 64% dell’offerta ordinaria ante Covid19 e arriva al 75% dei posti, se si considera la capienza dei treni utilizzati.

L’offerta è distribuita in maniera differenziata per aree geografiche e periodi della giornata, così da rispondere adeguatamente alla differenti necessità e far sì che non sia superata la quota del 50% della capienza massima di ciascun treno, condizione necessaria per assicurare il distanziamento tra le persone. In alcune aree metropolitane e negli orari di punta proprio a tal fine la quantità di treni arriva a sfiorare quella in circolazione a febbraio scorso. Viene più che raddoppiato il numero dei collegamenti nazionali che resta tuttavia ancora molto contenuto rispetto alla programmazione ordinaria (circolerà il 12% delle Frecce e il 20% degli Intercity).

Tutto ciò in attesa che a giugno siano consentiti anche gli spostamenti tra Regioni e lo sguardo possa poi proiettarsi verso l’estate. In questa fase l’impegno, si precisa da Trenitalia, è “continuare a porre la massima cura alle esigenze delle persone, salute e igiene prima di tutto, e offrire un numero di collegamenti congruo alla richiesta di mobilità di questo periodo, tenendo conto della disponibilità dei posti al 50%.”

A tale riguardo restano ovviamente attive e oggetto di costante attenzione tutte le misure adottate fin qui per tutelare la salute di viaggiatori e dipendenti, dagli interventi di pulizia, sanificazione e igienizzazione degli ambienti di lavoro, viaggio e sosta alla predisposizione della segnaletica per assicurare il distanziamento personale e le informazioni sulle regole da rispettare, in stazione come a bordo treno. Al lavoro anche su una soluzione digitale che consentirà ai clienti dei treni regionali di essere informati sul livello di frequentazione di ciascuna corsa e, quindi, dei posti disponibili.