Fase 2, De Magistris: “Governo dia risposte a comuni o sarà rottura”

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“Sabato faremo una riunione in videoconferenza con tutti i sindaci, daremo al Governo una quindicina di giorni per dare le risposte altrimenti credo che ci sarà la rottura dal punto di vista istituzionale”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, commentando a Radio Crc i contenuti del decreto Rilancio e le misure previste per i Comuni. “La lettura del decreto – ha spiegato de Magistris – fotografa un quadro anche peggiore rispetto a quanto avevamo commentato a decreto non ancora pubblicato. I 3 miliardi sono pochissimi, perché l’Anci ne aveva chiesto 6. A noi dovrebbero arrivare, mai prima di quest’estate, tra i 40 e i 50 milioni di euro a fronte di un buco di circa 250 milioni di euro. Il Governo si era impegnato a dare ai Comuni 400 milioni per la tassa di soggiorno che non incassiamo più: avevamo saputo che ci davano 100 milioni subito, invece ora ci siamo accorti che la procedura sarà farraginosa, quindi arriveranno molto tardi. Erano i soldi che le città turistiche utilizzavano per preparare gli eventi durante l’estate, il che significa che ci lasciano con zero euro per costruire l’estate a Napoli. Poi c’è qualche altra briciola di elemosina politica e istituzionale, come i 500 milioni per le Città metropolitane: se pensiamo che sono le città nelle quali risiede più della metà della popolazione italiana – ha concluso de Magistris – è chiaro che così non siamo proprio in grado di continuare ad andare avanti”.

“La ripartenza è complicata. Da oggi dovrebbero riaprire ristoranti e locali, ma molte saracinesche non si alzeranno. Il governo arriva con lentezza o non arriva per nulla a dare liquidità”, ha detto ancora De Magistris dicendosi “molto deluso” dall’azione di governo, caratterizzata da “lentezza, assenza di visione, promesse e impegni traditi come quelli ai Comuni dove non arriva nulla così come non arriva la cassa integrazione e arriva pochissima liquidità”.