Fase due, Ricciardi (Oms): è assolutamente troppo presto ancora

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La ‘cabina di regia’ del Governo valuta le riaperture dal 4 maggio, con una forte dose di smart working e un primo parziale allentamento del lockdown, con il coinvolgimento dei governi locali e linee guida omogenee per tutte le Regioni. Regioni ancora in Fase 1 Invita però alla prudenza Walter Ricciardi, del comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e consulente del ministro della Salute, che avverte: “E’ assolutamente troppo presto per iniziare la fase 2, i numeri, soprattutto in alcune Regioni, sono ancora pieni di una fase 1 che deve ancora finire. E’ assolutamente importante non affrettare e continuare”, ha detto a Sky Tg24. “Stiamo facendo dei modelli che studiano quando presumibilmente ci sarà l’azzeramento dei contagi nelle prossime settimane o in certi casi nei prossimi mesi – ha aggiunto Ricciardi – e soltanto sulla base di quei numeri si potrà dare il via libera”. Secondo l’esperto, il piano che il ministro Speranza sta preparando la fase due “potrà partire, soprattutto in alcune Regioni, quando conteremo i nuovi casi sulle dita di una mano e non certamente con numeri a quattro cifre”. Rischio seconda ondata Altrimenti, ha proseguito, può accadere che, come è avvenuto nel passato, nel momento in cui si allentano le misure di sicurezza la pandemia potrebbe riesplodere con una seconda ondata. “Non ce lo possiamo permettere perché significherebbe richiudere prontamente tutte le attività, risigillare tutti a casa in maniera forte e soprattutto esercitare quella pressione sul servizio sanitario nazionale che poi si traduce in malati, intubati e morti. E’ una cosa che non vogliamo si ripeta”. Mercoledì prossimo è prevista una nuova riunione operativa della cabina di regia. Intanto Il premier spiega che si lavora a proposte di allentamento per convivere con il virus nei prossimi mesi in sicurezza: atteso nei prossimi giorni un piano chiaro.