Fazio: “Basta farmi la guerra, se in Rai non mi vogliono me lo dicano”

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“Trovo ogni limite superato. Qui entriamo nel campo dell’inaccettabile: da tempo mi viene riservato un trattamento che non ha eguali né precedenti”: ad affermarlo è Fabio Fazio in un’intervista al Fatto Quotidiano in cui commenta l’approvazione da parte del Cda della Rai della norma voluta dall’ad Fabrizio Salini che lo penalizza e i tanti attacchi arrivatigli dal leader leghista, Matteo Salvini.

“Tre anni fa, quand’ero già serenamente avviato altrove e la Rai mi chiese di restare. Mi scappò detto che la politica non doveva più entrare nella tv”, ha ricordato il conduttore-produttore di “Che tempo che fa”, la storica trasmissione di Raitre, poi trasmigrata su Raiuno e poi spostato ancora su Raidue. “Da allora iniziò la guerra, perché quella mia frase fu letta come una questione personale. Uno stillicidio continuo, un linciaggio senza eguali né giustificazioni”, ha aggiunto.