Febbo (FI) su infrastrutture e mobilità europea

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Il governo regionale ha idee ben chiare di come collocarle l’Abruzzo

All’interno della rete dei Corridoi europei del trasporto intermodale (mare, terra e gomma) a differenza del PD abruzzese (e dei 5stelle) che continua ad assumere una posizione imbarazzante e diametralmente opposta a quella dello stesso PD della regione Marche, dimostrando confusione e, ancora peggio, malafede nei confronti degli Abruzzesi“. A dichiararlo è il capogruppo regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea come “gli atti uffciali e gli accordi sottoscritti fino ad oggi tracciano in maniera chiara ed inequivocabile la strada da perseguire e che stiamo perseguendo.

A sottolineare tutti questi passaggi è anche il PD delle Marche dove attraverso un comunicato stampa ricordano e difendono i vari passaggi e i risulti a “favore” dell’Abruzzo, a guida centrodestra , e a “danno” delle Marche, allora a guida PD“. “A differenza da quanto affermano alcuni esponenti del PD, del Movimento5Stelle e di qualche Organizzazione di parte oggi abbiamo un ruolo ben rafforzato dell’Abruzzo all’interno della programmazione strategica delle infrastrutture con l’Autorità portuale di Ancona. Il recente protocollo di fine 2019 tra la Regione Abruzzo-Autorità Portuale, sottoposto al Governo nazionale e alle istituzioni comunitarie, pone l’Abruzzo al centro rispetto all’attivazione dei due nuovi corridoi TEN-T, quello adriatico e quello tirrenico, che interessa la direttrice Pescara-Roma. Questo significa unire Roma a Pescara e i porti di Civitavecchia e Ortona e questo passaggio è fondamentale per rafforzare l’ambizione dell’Abruzzo di entrare, a pieno titolo, nel sistema delle infrastrutture della mobilità europea. In questa prospettiva e programmazione è indiscutibile il ruolo fondamentale che riveste l’infrastruttura portuale ortonese, che da realtà locale può assumere il ruolo di volano economico e di trasporto a livello regionale e per l’intero Adriatico centrale”.

“Inoltre questi accordi hanno aperto le porte all’istituzione della ZES, la Zona Economica Speciale che è trainante per le misure finalizzate ad attrarre nuovi investimenti nel Mezzogiorno permettendo così alle attività economiche ed imprenditoriali già operative ed a quelle che si insedieranno di beneficiare di speciali condizioni. Pertanto il negoziato che portiamo avanti convintamente nelle sedi opportune è pieno svolgimento con idee ben chiare, con progetti condivisi tra le Regioni confinanti ed a livello nazionale. Infine – conclude Febbo – voglio tranquillizzare il PD abruzzese come con l’autorità portale, anche con il nuovo Presidente, c’è perfetta sintonia tanto da aver rappresentato la strategia della Regione Abruzzo al governo nazionale che poi è l’attore principale di questa partita”