Fedriga: “Riaprire ristoranti al chiuso prima del 1/6

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Scuola in presenza al 100%? Mancano i mezzi”Riaprire i ristoranti al chiuso prima del primo giugno

E’ la nostra proposta, dopodiché non decidono le Regioni ma il Governo. Stiamo cercando di porci in modo costruttivo”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. Parlando di riaperture,Fedriga ha ricordato che, secondo la bozza del decreto legge, dalla prossima settimana nelle zone gialle saranno aperti la sera solo i ristoranti all’aperto: “è una forte limitazione, che spero nelle prossime settimane possa essere superata”. La Conferenza – che si riunirà questa mattina in seduta straordinaria – ha già presentato “le linee guida per la ristorazione all’interno con regole molto rigide”. Sul coprifuoco poi spiega “c’è un’interlocuzione con il Governo.

La Conferenza delle Regioni propone, misura assolutamente responsabile, di ampliarlo di un’ora, fino alle 23, per permettere alle attività di avere un minimo di respiro”. Su questo punto, il Presidente dell’Emilia-Romagna aggiunge: “Io metterei il coprifuoco alle 23 ma sono dettagli, si è trovato un buon compromesso che potrebbe essere migliorato già oggi”. “Le soluzioni sono due: o si ritarda di un’ora il coprifuoco, che vuole dire comunque una cosa sobria, oppure si consente di tornare a casa mostrando la ricevuta del ristorante – sostiene a sua volta il Governatore della Liguria, Giovanni Toti – Capisco la prudenza ed è vero che bisogna ripartire con attenzione ma andare a casa alle 21.30 è incompatibile con una cena al ristorante, non siamo un paese nordico e non fa tutta questa differenza andare a casa alle 22 o alle 23.

In questo modo i ristoranti non saranno riaperti per finta”. “Scuola al 100% impossibile, non ci sono mezzi di trasporto” Per quanto concerne il capitolo scuola, Fedriga sottolinea: “Sia le Regioni sia il Governo hanno l’obiettivo del 100% della presenza. Abbiamo fatto presente al Governo, e lo hanno fatto anche i prefetti, che ci sono delle impossibilità oggettive. Il numero dei mezzi necessario per la scuola in presenza al 100% è assolutamente non raggiungibile perchè fisicamente i mezzi mancano. Solo nella mia regione servirebbero 300 autobus in più. Capite che tecnicamente è impossibile avere questi numeri”. Il problema dei trasporti viene sollevato anche da Bonaccini: “Mi sarei aspettato un po’ più di flessibilità da parte del mondo scuola sugli orari – sottolinea – perché andiamo verso la bella stagione e si potevano diluire gli orari anche nel pomeriggio. Lo scaglionamento degli orari è stato preso in considerazione ma non ovunque nel Paese e si potrebbe cercare uno scaglionamento migliore”.