#Fermiamoloinsieme: a Mantova 20 pazienti con trattamento al plasma iperimmune

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Saranno ben 20 i pazienti trattati con plasma iperimmune (prelevato dalle persone guarite) dall’ ASST Mantova dopo i miglioramenti per 5 malati che fino ad ora hanno potuto beneficiare della terapia, grazie all’emocomponente proveniente dal Policlinico San Matteo di Pavia, capofila della sperimentazione.

“Il presupposto – ha spiegato Salvatore Casari, direttore delle Malattie Infettive – di impiego è legato alla somministrazione, al paziente malato, di anticorpi prodotti da chi è già guarito, anticorpi che possono inattivare il virus. In attesa di presidi analoghi e più tecnologici, come gli anticorpi monoclonali, il ricorso al plasma è una risorsa terapeutica molto interessante”

Nelle gravi epidemie virali per le quali non esistono terapie consolidate, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ammette l’utilizzo del plasma da pazienti guariti per la cura dei malati. Il plasma prelevato contiene infatti alte concentrazioni di anticorpi in grado di distruggere il virus. Questo tipo di terapia, già impiegata ad esempio per SARS e infezione da virus Ebola, si sta tentando anche per il nuovo Coronavirus.

In prima fila nella ricerca di donatori anche l’AVIS che ha subito contattato 17.200 donatori mantovani attivi del progetto di ASST, invitando chi è guarito dal Covid-19 e rientra nei criteri di selezione, a sottoporsi a plasmaferesi. Un progetto che come sta accadendo sotto diversi fronti ha la capacità e di attivare importanti collaborazioni per un fine comune: fermare il virus.