Ferragosto a Rimini tra arte e cultura

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A iniziare da Castel Sismondo, la residenza fortezza di Sigismondo Pandolfo Malatesta, che ospita fino al 25 agosto la mostra Revolutions 1989-2019 L’arte del mondo nuovo 30 anni dopo curata dal critico d’arte Luca Beatrice. La mostra racconta attraverso oltre sessanta opere come la caduta del Muro, la rivolta di piazza Tienanmen, la fine della guerra fredda e la prima guerra nel Golfo influenzarono l’arte di quegli anni. In Italia emergono tanti giovani artisti dal mondo indipendente, dagli spazi alternativi, dalle gallerie di proposta e dai primi musei interamente dedicati al contemporaneo. Cosa è rimasto, di tutto questo, trent’anni dopo? La mostra, aperta al pubblico con ingresso gratuito dalle ore 18 alle ore 23 tutti i giorni da martedì a domenica, consente ai visitatori di scoprire anche gli spazi del Castello malatestiano, gioiello rinascimentale al centro di un importante percorso di riqualificazione urbana e cuore del futuro Museo Fellini.

ll Museo della Città “Luigi Tonini” con la Domus del Chirurgo (via L.Tonini, 1 e piazza Ferrari), sono visitabili tutti i giorni, escluso lunedì, e anche a Ferragosto dalle 10 alle 19. Inoltre in occasione della Shopping night, mercoledì 14 agosto il Museo e la Domus rimangono aperti fino alle 23, con ingresso gratuito a partire dalle ore 19. Il Museo della Città, nel settecentesco Collegio dei Gesuiti, raccoglie l’eredità storico-artistica-archeologica di Rimini, in un percorso che comprende anche il vicino sito archeologico della Domus del Chirurgo, nota a livello internazionale per il ritrovamento del più ricco corredo di strumenti chirurgici giunto a noi dall’antichità.

La sede museale ospita in questo periodo alcune esposizioni temporanee:

B-Archive. Le opere donate all’Archivio Biennale Disegno

A cura di Alessandra Bigi Iotti e Franco Pozzi, l’esposizione presenta le recentissime acquisizioni di disegni legate alla manifestazione Biennale Disegno Rimini. Più di cento disegni contemporanei donati da artisti provenienti da tutta Italia e in parte anche dall’estero, da quelli più affermati come Davide Benati, Giovanni Frangi, Vittorio d’Augusta, Graziano Pompili e Massimo Pulini, ai giovani che si sono avvicendati a Cantiere Disegno nel corso delle tre edizioni della biennale. Opere contemporanee cui si aggiunge un piccolo nucleo di fogli antichi e del ‘900. La mostra rimane aperta fino al 15 settembre.

Del processo e dell’archivio. Rudy Cremonini

Rudy Cremonini, artista bolognese, tra i più stimati interpreti della pittura contemporanea è protagonista della mostra personale curata da Massimo Pulini, allestita al Museo della Città fino al 22 settembre. In esposizione alcune serie recenti di opere caratterizzate da una pennellata liquida e da una mirabile sintesi che trasforma la visione in un racconto sognato e ineffabile.
L’artista ha selezionato alcuni dipinti e sculture conservate nei depositi, istituendo singolari intrecci di tempo e di memoria, attraverso installazioni dialettiche. Da quel letargo artistico ha dunque riportato alla veglia alcuni dipinti frammentari, laceri o solamente impolverati, che diventano testimoni del prima, evocatori del fluire del tempo e, forse, di stagioni più incantate della nostra. Le mostre, a ingresso gratuito, sono visitabili negli orari di apertura del Museo.

Tra Antico e Presente: le sere d’estate tra arte e cultura, a cura di Rimini Reservation e del Comune di Rimini, propone percorsi guidati alla scoperta di luoghi della città ricchi di storia. Tra questi il rinato Teatro Galli che svela al visitatori i propri spazi ricostruiti secondo il progetto originale.