Festeggiati i 15 anni dell’associazione “Lanzo è”

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Il trionfo delle arti, delle tradizioni e del folclore

Festeggiati i 15 anni dell’associazione “Lanzo è”.

LANZO TORINESE – Molti gruppi in costume, tante mostre, folto pubblico, numerosi apprezzamenti…”…Dovrebbero farne più spesso di queste ricche e varie iniziative…”: è questo uno dei tanti commenti raccolti tra il pubblico che sabato 15 e domenica 16 giugno si è ritrovato nella cittadina all’imbocco delle Valli per festeggiare, insieme con l’organizzatore, l’attivo presidente Domenico Borin, con il Direttivo e con numerosi volontari (patrocini del Comune, dell’agenzia Furno Viaggi e della Tipografika di Ciriè) il ricchissimo genetliaco per i 15 anni dell’associazione culturale, senza fini di lucro, “Lanzo è”.

Festeggiamenti che “hanno fatto il botto”, per quantità, qualità e varietà di proposte culturali offerte.

Nell’ampio salone del PalaIncontra di piazza Rolle, stipato in tutti gli spazi, hanno trovato posto non solo le arti classiche: pittura, scultura, composizione, intaglio.., ma anche vestiti d’epoca (dal Medioevo al ‘900: Maison Tati – Giovanni Battista Benso), divise militari (Egidio Rossi), abiti e corredo da sposa (Donatella Taverna), oggetti vintage (collezione Oggero), la riproduzione di alcune macchine di Leonardo da Vinci, del planetario e del sistema Sole-Terra-Luna e tantissime macchine utensili (fabbrica caramelle, per cucire, betoniera, macinini… tutte funzionanti) rigorosamente in manufatti di legno (Maurizio Tiengo); e poi radio d’epoca (Associazione Italiana Radio, sezione Piemonte Valle d’Aosta), un appassionato costruttore di violini (Fidenzio Baldoin), un’antica fisarmonica ed altri strumenti con spartiti manoscritti di un musicante di Mezzenile oggi scomparso, Giacomo De Matteis, ed altre piccole-grandi cose (merletti…) oggetto di interesse e curiosità.

Ogni cosa accuratamente organizzata e predisposta, con l’imbarazzo di capire dove prima posare l’occhio per le tante meraviglie offerte.

Insomma, un vero “trionfo delle arti creative” espresse in molti loro aspetti e ricche di indubbia qualità e di eccellenza artigiana.

Hanno esposto le loro opere i pittori:Stefania Carollo, Patrizia Cazzagon, Elisabetta Palmieri, Anna Maria Albanese, Maria Grazia Bellezza, Mauro Proci, Giampiero Perrero, Liliana Corzino, Giuseppe Petraglia, Adelaide Ghiraldini Ortalda, Nicola Gasbarro, Rosa Cione Marano (alla memoria), Lidia Borgialli, e Salvatore Piazza; il creativo artistico che dona nuova vita ai materiali ferrosi di recupero, Ignazio Gindri, il paziente e meticoloso intagliatore Renato Ghelli, il maestro di scultura Francesco Marinaro, ed anche il Gruppo scuola d’intaglio e scultura “L’elfo” di Val della Torre. Pure, per quanto ricco, questo programma è ancora incompleto.

Per le strade e nelle piazze principali, domenica 16, – tra gazebo informativi e servizio navette (a causa della via principale chiusa al traffico) – si sono infatti esibiti numerosi gruppi in costume mentre, sotto l’Ala Mercatale, veniva proposta una ricca e varia mostra di fotografie; espositori: Claudio Tosatti, Giuliana Biancotti, Giuseppe De Troia, Mariangela Magnano, Milena Brezil, Rosa Fragapane, Luciano Pratesi, Giacomo Pessarossi, Gabriella Contis, Francesco Contis, Emiliano Marin e Francesca Fariello; una seconda serie di foto storiche (dal fronte bellico, del capitano Pietro Galizia, e foto d’epoca di Lanzo, di avvenimenti diversi) è stata esposta all’ingresso del PalaIncontra; pannelli molto osservati e commentati.

Sempre sotto l’Ala bravissimi “madonnari” hanno creato su compensato alcuni grandi ritratti di personaggi famosi, lanzesi e non, molto ammirati, accanto al laboratorio per bambini.

Ancora, si sono esibiti i “Ciclisti d’altri tempi”, gruppo folcloristico di Verona. Ed inoltre: nella piazza Gallenga e via Diaz l’artigianato contadino, preparazione del salame di turgia; nel campo sportivo di Loreto si è esibito il Gruppo Pietro Micca. Nel Foro Boario sono stati ammirati i gruppi storici: Celti, Longobardi, Romani e Templari, Tera Taurina, Fara di Belmonte, i Winniler, la Legione Terra Adamantina e la Nova Militia Templi. In via Cottolengo: alla Corte di Margherita di Savoia, a cura del lanzese Gruppo Storico Trecentesco; in piazza Peradotto: al tempo di re Arduino, tra streghe e arcieri, Gruppo Storico Torneo di maggio e la Scuola di scherma medioevale (compagnia Pomo e Punta)… solo per citarne qualcuno… mentre in vicolo E. Bruno, si esibiva il gruppo storico di cantastorie di Alpignano (canti del ‘900).

Infine, ancora, le aree di esibizione dei gruppi di danza artistica (Vie Roma e Umberto I) con il gruppo Quadrifoglio Rosso e Asd Artistica Academy e le esibizioni itineranti – oltre alla banda musicale locale e le majorettes – di pony e falconieri, la Banda Folk Canten e Balen di Monastero e il Corpo Musicale Dragonfly di Lanzo.

Con sfilata collettiva e premiazione finale dei gruppi intervenuti.

Insomma – e scusate se abbiamo dimenticato qualcuno, ma l’offerta era veramente esagerata – un pomeriggio, quello di domenica, complice una bella giornata di sole, trascorso sia all’interno del PalaIncontra all’insegna dell’Arte – quella che lascia stupiti e crea ammirazione – sia nelle strade e nelle piazze, nel ricordo delle sane tradizioni, della locale storia, del tanto folclore, della buona musica e dei molteplici, sempre accattivanti, colori dei costumi, fabbricati ed indossati con grazia da volontari e comparse che volevano, e sono riusciti, ben figurare.

“Lanzo è”, il suo Presidente ed il suo Direttivo possono ritenersi più che soddisfatti.

Lo dicono anche gli entusiasti commenti scritti sul libro delle presenze, oltre che le tante voci, anche forestiere, di chi ha avuto la fortuna di partecipare (c’era il Palio dei Borghi a Ciriè ed altra festa a Nole,…) a questa “due giorni” che non sarà dimenticata tanto facilmente, come non lo è stata quella di qualche anno fa – sempre organizzata da “Lanzo è” – sulla bicicletta.

Per concludere, un doveroso ringraziamento viene rivolto dagli organizzatori alla Città di Lanzo, all’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, all’Abbadia di Loreto, all’Oratorio Don Bosco, alla Scuola Media Albert ed a tutte le persone che hanno collaborato, direttamente o indirettamente, per la buona concretizzazione delle manifestazioni.

Si ringrazia il signor renato Ghelli per la foto del gruppo storico

Franco Cortese Notizie in un click