Fico: “Salute e sicurezza sul lavoro sono un fronte su cui non possiamo interrompere gli sforzi”

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“Salute e sicurezza sul lavoro sono un fronte su cui non possiamo interrompere gli sforzi. La sequenza drammatica di incidenti mortali che continuano a verificarsi nei cantieri e nelle aziende del nostro Paese rappresenta un’emergenza nell’emergenza, una piaga sociale che va sanata. Oggi, in occasione della 70/a Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, il pensiero va a chi ha perso la vita o ha subito gravi lesioni personali nello svolgimento della propria attività lavorativa. E quest’anno non può non andare anche agli operatori sanitari e al loro enorme sacrificio durante la pandemia. Ringraziarli per il loro impegno in una situazione così complessa è doveroso. In ogni settore l’incolumità fisica di ogni lavoratore deve essere concepito come un inderogabile dovere morale”. E’ quanto scrive il presidente della Camera Roberto Fico in un messaggio in occasione della 70/a Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, che si ricorda oggi. E prosegue: “L’inosservanza delle regole, insieme ai mancati investimenti per la sicurezza degli ambienti di lavoro, sono ancora alla base degli incidenti letali che le cronache ci restituiscono con una frequenza inaccettabile. L’idea di creare spazi lavorativi che non soltanto garantiscano, ma anche valorizzino il benessere e la salute dell’individuo deve dunque diventare una consapevolezza sempre più diffusa”. Quindi conclude: “È questa la strada per porre fine a questa intollerabile strage: continuare a far leva su strumenti di prevenzione, di controllo e di formazione sempre più all’avanguardia, ma anche sulla promozione di una cultura della sicurezza che riconosca nelle risorse da destinare a tale scopo anche un’opportunità di sviluppo e non solo un costo da sostenere. Una cultura che restituisca al lavoro la dignità che la Carta Costituzionale gli riconosce, la sua giusta funzione di strumento attraverso il quale l’uomo ha la possibilità di emanciparsi e di contribuire ad una società pienamente libera e democratica””.