FILLEA SUI DATI INAIL

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Si muore di più, mentre si riducono le risorse ed il personale dedicati ai controlli ed al contrasto delle irregolarità. Fillea: governo irresponsabile

“I numeri dell’Inail dicono due cose: aumentano i morti sul lavoro e le aziende irregolari, al tempo stesso si riducono le risorse ed il personale destinati all’azione di contrasto nei confronti delle imprese che non rispettano le norme e mettono a rischio la vita delle persone. Possiamo dire, senza possibilità di essere smentiti, che sul tema della sicurezza del lavoro e della regolarità delle imprese – temi assolutamente interconnessi ed inscindibili – il Governo ha fatto esattamente l’opposto di quanto il buon senso avrebbe suggerito: anziché acqua, sul fuoco ha gettato benzina” è quanto fa sapere la segreteria nazionale della Fillea Cgil.
Per il sindacato “lo sblocca – cantieri è l’esempio plastico di quanto abbiamo appena affermato: appalto libero e al massimo ribasso significa riportare la legge della giungla in un settore, quello dell’edilizia, che da una parte detiene il triste primato in morti (secondo dopo l’agricoltura), incidenti invalidanti e malattie professionali, dall’altra ha maggior presenza di imprese irregolari, che non rispettano i contratti e le norme sulla sicurezza. Di tutto questo unico responsabile è il governo. O meglio, irresponsabile.”
Irresponsabile è stato, ad esempio, “togliere mezzo miliardo di euro dalle risorse per la prevenzione degli infortuni” prosegue la Fillea, che conclude con alcune domande “se INAIL nel 2018 ha avuto un attivo di bilancio di 1,8 miliardi di euro, come mai il taglio delle tariffe INAIL alle imprese non è stato finanziato con questi cospicui avanzi ma con i soldi destinati alla formazione su salute e sicurezza ed agli investimenti per la prevenzione? Come mai si sceglie di diminuire gli importi degli assegni destinati alle famiglie delle vittime sul lavoro?”