Finanziamenti europei, l’esempio Veneto: concretezza per territorio e imprese

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La Regione Veneto è un esempio paradigmatico di efficienza nell’utilizzo dei fondi comunitari. Su 600,3 milioni di euro di dotazione complessiva, attraverso 77 bandi sono state finanziate domande sulle 7026 presentate, avviando una spesa per 476,7 milioni di euro e assegnando ai beneficiari oltre 319 milioni di euro, di cui poco meno di159 milioni già pagate. I dati sono emersi nel corso dell’evento ‘Una regione più grande. Il turismo che fa la differenza: traguardi, obiettivi ed esperienze’, tenutosi oggi all’auditorium del museo M9 di Mestre e dedicato al Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale POR-FESR 2014-2020.

“Il sistema dei finanziamenti europei – ha detto inaugurando l’evento l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner – viene spesso considerato come qualcosa di indecifrabile e pesantemente burocratico. Ma quello che il Veneto in questi anni è riuscito a fare in questi anni attraverso i fondi comunitari, in particolare col POR-FESR, smentisce tale giudizio. Grazie all’attenta e puntuale programmazione e alla scelta di compartecipare in modo economicamente sostanzioso ai progetti, la nostra Regione ha ottenuto consistenti risorse dall’Unione Europea, trasformandole in concreti sostegni alle imprese”. Il Veneto ha dunque già rispettato anche l’obiettivo richiesto per il 2019 dalla Commissione Europea, certificando pagamenti per 158,6 milioni di euro a fronte di un minimo previsto di 148,27 milioni.