Anche la Corte dei Conti boccia la politica dei bonus a pioggia
Con cui si sperperano ingenti risorse in mille rivoli e che, non essendo programmati e avendo platee di destinatari differenti, rendono difficile calcolare le entrate su cui l’erario può contare per offrire servizi ai cittadini.
Si conferma dunque la necessità di un sistema fiscale più semplice e snello, ma anche più bilanciato, in cui tutti paghino il giusto e non percentuali esagerate sui guadagni che sono frutto di lavoro e sudore.
La riforma del fisco proposta da Forza Italia va in questa direzione, prevedendo una flat tax per il ceto medio e la riduzione degli scaglioni Irpef che passerebbero da 5 a 3, con un’aliquota massima che non ecceda un terzo del reddito. Le imprese devono essere aiutate a crescere e a creare ricchezza, perché questo si traduce in più benessere e occupazione. Lavoratori e aziende non possono essere considerati come il bancomat dello Stato”.
Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati
