FMI Fondo Monetario Internazionale di Gianfranco Torriero

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(Vice Direttore Generale dell’ABI)

Tratto da “ Lessico Finanziario “ di Beppe Ghisolfi – ARAGNO Editore

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) è stato istituito, insieme alla Banca Mondiale, durante la conferenza delle Nazioni Unite a Bretton Woods, negli Stati Uniti, nel luglio del 1944. I 44 paesi, che hanno partecipato alla conferenza, hanno cercato di costruire un contesto per la cooperazione economica al fine evitare il ripetersi dei fenomeni, tra cui le esportazioni aggressive di alcuni paesi, che contribuirono alla Grande Depressione degli anni Trenta del secolo scorso.
L’FMI, che ha sede a Washington, ha una struttura che prevede un Consiglio dei Governatori (si riunisce una volta l’anno e delega principalmente al Consiglio Esecutivo), un Consiglio Esecutivo (è costituito in seduta permanente ed è composto da dieci membri, cinque fissi e appartengono agli Stati che detengono la quota maggiore, cinque eletti dal Consiglio dei Governatori) e un Direttore Operativo (è il Presidente del Consiglio Esecutivo ed è eletto dallo stesso). L’obiettivo statutario dell’FMI è assicurare la stabilità del sistema monetario internazionale.

Nel complesso gli obiettivi perseguiti dall’FMI sono essenzialmente quello di promuovere la cooperazione monetaria internazionale; agevolare l’espansione e la crescita equilibrata del commercio internazionale; fornire risorse (con adeguate garanzie) ai paesi membri che hanno difficoltà di bilancia dei pagamenti. L’FMI sorveglia il sistema monetario internazionale e controlla le politiche economiche e finanziarie dei suoi 189 paesi membri. Nell’ambito di questo processo, che si svolge sia a livello globale sia in singoli paesi, l’FMI mette in evidenza i possibili rischi per la stabilità e consiglia gli adeguamenti politici necessari. Inoltre fornisce assistenza finanziaria, ovvero eroga prestiti a paesi che presentano difficoltà nella bilancia dei pagamenti, effettivi o potenziali. Infine, fornisce supporto tecnico e formativo ai paesi membri aiutandoli a progettare e sviluppare politiche economiche che promuovano la stabilità e la crescita.