Fondi Lega, Gdf: “A controllore Lfc soldi da società contabili”

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Da un’informativa della Guardia di Finanza dello scorso maggio agli atti dell’indagine emerge che l’unico componente dell’organismo di vigilanza della Lombardia Film Commission, all’epoca del caso del capannone di Cormano venduto, secondo l’accusa, a prezzo gonfiato per drenare soldi pubblici, avrebbe avuto rapporti economici con società partecipate o amministrate dai tre contabili della Lega finiti ai domiciliari e dal tesoriere leghista, Giulio Centemero.
L’analisi delle movimentazioni finanziarie registrate sul conto corrente personale di Alessio Gennari, componente dell’Odv della Lombardia Film Commission, “riflette effettivamente l’esistenza di rapporti economici attivi anche con Di Rubba”, l’ex presidente di LFC, “risalenti al maggio 2019”. Nel corso delle indagini, si legge ancora nell’annotazione, “sono emersi altri elementi indicativi della peculiare vicinanza (economica) di Gennari a Di Rubba e Manzoni”, revisore contabile della Lega alla Camera e anche lui ai domiciliari. Vicinanza “alle società ad essi a vario titolo riconducibili”. Prima e durante l’incarico in LFC, scrive la Gdf, nel 2012, 2014, 2017 e 2018, Gennari “ha percepito compensi (redditi da lavoro autonomo) anche da altre società riconducibili a persone collegate al partito di riferimento (tra cui Scillieri, Manzoni e Di Rubba)”. Nel 2012, si legge, ha incassato oltre 7mila euro da Areapergolesi srl società di cui Scillieri, Manzoni e Di Rubba erano depositari contabili e partecipata da Di Rubba, Manzoni, Giulio Centemero e Stefano Borghesi, senatore leghista. Nel 2015 e 2016 anche la moglie di Gennari ha ricevuto circa 2400 euro dalla stessa società. Poi, per Gennari anche 2500 euro nel 2014 da Geseco srl “di cui Centemero è stato amministratore unico” e nel 2017 oltre 6mila euro da Editoriale nord srl “di cui Manzoni è stato liquidatore”.