Fontana, in Lombardia c’è un rallentamento ma ci vuole molta cautela

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Attilio Fontana non esulta ma fa notare il calo di casi che si sta verificando in Lombardia, tuttavia invita le forze dell’ordine a intensificare i controlli. E di lui dice: ‘se mi fermano gli dico grazie’.

Attilio Fontana parla di un primo timido rallentamento dei contagi in Lombardia, frutto delle restrizioni impartite ai cittadini lombardi 10-11 giorni fa, afferma intervistato da Sky Tg24.

Ma non è certo il momento di allentare la stretta perché le misure in atto sono ancora necessarie e poi aggiunge:

“Io mi faccio fermare – dalle forze di polizia, ndr –. Se mi fermano non mi offendo e dico grazie”.

Ed alle forze dell’ordine dispiegate sul territorio lombardo fa un appello a fare più controlli, perché ormai l’appello ai cittadini “l’abbiamo già fatto”.

E per quanto riguarda la sua ordinanza, più stringente rispetto al Dpcm del Governo, afferma che fino a quando non ci sarà un decreto legge l’ordinanza regionale avrà efficacia.

Fontana dice di aver parlato con il ministro Boccia e hanno valutato insieme che là dove l’ordinanza della Regione Lombardia è più restrittiva, vale quest’ultima.

L’ordinanza decadrebbe solo se dovesse essere emesso un decreto con valore superiore conclude il presidente della Lombardia.
Questione mascherine

La Regione Lombardia ha cercato mascherine ovunque nel mondo ma ormai non ce ne sono più, dice Fontana. E riguardo le mascherine che dovrebbero arrivare dalla gestione centralizzata della Protezione civile afferma che si tratta di un problema su cui fare chiarezza.

Ricordiamo che alcune settimane fa l’assessore Gallera e altri consiglieri regionali della Lombardia si erano molto arrabbiati sulla qualità delle mascherine inviate dalla Protezione civile.

Alcuni giorni dopo il presidente della Sicilia Musumeci aveva paragonato le mascherine della Protezione civile a panni con cui lavare superfici.