Forza Italia, è l’ora della Pascale: «Sì al dialogo con la sinistra per i diritti dei gay»

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«È momento complicato», sentenzia proprio la Pascale in un’intervista al Messaggero. E il suo interventismo ne è la conferma. Da tempo, infatti, la compagna dell’ex-premier ha intensificato la presenza sui social non perdendo occasione di far trapelare la propria antipatia per Salvini. L’altro tasto battuto è quello dei diritti civili. Un altro modo per marcare la distanza tra Forza Italia, Lega e FdI. «Sa cosa mi ha fatto innamorare tra le tante cose di Berlusconi – si legge ancora nell’intervista -? Il suo amore per la libertà e il rispetto degli altri. In 15 anni non mi ha mai imposto stili di vita. Per me l’amore è rappresentato da quella persona, sia esso uomo e donna». Per questo, aggiunge, «Berlusconi rimane l’unica speranza». Un ragionamento in cui non c’è spazio per successori o delfini: «FI è un partito costruito su Berlusconi. Non può esistere un successore, seppur valido. Chiunque pagherebbe il paragone con lui e inevitabilmente perderebbe la sfida». E quelli che non l’hanno capito sono i «traditori» e gli «ingrati»: «hanno lasciato il presidente», ma «non hanno avuto grande fortuna. Tutti».