Ad un certo punto di una riunione al quanto noiosa uscii per fumarmi un antico toscano e mi imbattei in Francesco. Anche lui, che pure rivestiva in quel circolo una carica rilevante, si era stufato ed era fuggito per riprendersi un po’ di libertà. Tra fumatori di sigari nasce spesso una complicità. Fu così anche quella volta e ci fermammo a parlare più di due ore. Al rientro in sala verso mezzanotte il professor Sansone venne redarguito mentre a me, che ero una pedina, nessuno disse nulla. Ma Francesco non si adombrò. Di comune accordo decidemmo di ritornare in giardino e continuare la nostra conversazione. Quello che ho sempre ammirato in Francesco è la sua pacatezza. Mi piace anche molto la circostanza che, partito dal nulla, Sansone ha creato la società Valore e ha scritto alcuni libri di grande successo. “Il pensiero flessibile” resta la sua opera principale. Quando è in vena di scherzare mi dice che per scriverlo si è ispirato a me. Francesco vive e lavora a Milano ed ogni vota che è possibile ci vediamo per scambiarci le idee e cenare insieme alla “Trattoria milanese”. Tra le svariate iniziative il professor Sansone ha inventato i cenacoli”. Si tratta di riunioni a porte chiuse dove i commensali, doverosamente selezionati, entrano in contatto con relatori prestigiosi che trattano temi di grande attualità. Ultimamente, riscuotendo un consenso unanime, è intervenuto il professor Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo e presidente dell’Acri, l’associazione nazionale che raggruppa le Fondazioni e le Casse di risparmio. In altre occasioni non sono mancati personaggi affermati in varie discipline perché uno dei temi forti di questo mio grande amico di origini napoletane è la valorizzazione del capitale umano. “Sei pazzo?” è il nostro motto preferito e la modalità che utilizziamo ad ogni incontro per dimostrare l’affetto che ci lega.