A Fubine Monferrato l’Open d’Italia femminile di golf

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Il golf internazionale sarà protagonista in Piemonte dal 28 al 30 maggio prossimi

Quando i campi del Golf Club Margara di Fubine Monferrato, in provincia di Alessandria, ospiteranno per la prima volta I’Open d’ltalia femminile, che dopo 7 anni è stato nuovamente inserito nel circuito professionistico europeo riservato alle donne. L’evento è stato presentato nel Palazzo della Regione alla presenza del presidente Alberto Cirio, degli assessori alla Cultura, Commercio e Turismo Vittoria Poggio e allo Sport Fabrizio Ricca, del presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti e del direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 Gian Paolo Montali.

Patrocinata dalla Regione Piemonte e coordinata in collaborazione con VisitPiemonte, la competizione è valida per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo e come tappa di avvicinamento alla Ryder Cup. A sfidarsi a porte chiuse, nel rispetto della normativa contro il Covid, le 126 migliori golfiste europee, tra cui 9 italiane, che si contenderanno un montepremi di 200.000 euro. Il 27 maggio la gara sarà preceduta dalla tradizionale Pro Am, che vedrà le giocatrici gareggiare insieme a dirigenti d’azienda, personaggi dello sport e dello spettacolo.

Il Ladies Italian Open è un evento estremamente significativo che consolida il legame tra il golf e il Piemonte, che va ad aggiungersi ad altri appuntamenti sportivi internazionali che rappresentano un volano anche per lo sviluppo del nostro territorio ed hanno una valenza speciale, un segnale di ripartenza dopo e oltre il Covid – ha affermato Cirio – Questo torneo va ad aggiungersi al Giro d’Italia partito proprio da Torino, alle ATP Finals di tennis e alle Universiadi invernali del 2025. Crediamo nello sport e in questi appuntamenti, che significano investimenti e ritorni, non spese”.

Il Monferrato e i paesaggi Unesco rappresenteranno un prestigioso biglietto da visita del Piemonte e l’evento sarà un volano per riportare l’attenzione sul patrimonio dei campi di golf piemontesi – ha aggiunto Poggio – Il connubio tra sport e attrazioni artistiche, culturali ed enogastronomiche conferma che l’area piemontese può ambire ad un ruolo importante nello sviluppo e nel consolidamento di un turismo qualificato”.

L’Open d’Italia femminile, oltre a essere un grandissimo evento sportivo, è anche la conferma che il Piemonte si sta dimostrando una Regione dalla indiscussa capacità organizzativa per tutti gli eventi agonistici più prestigiosi – ha rimarcato Ricca – Dopo un anno oggettivamente complesso per colpa della pandemia, il nostro territorio ha immediatamente trovato la capacità di rialzarsi per portare nuovamente in scena il grande sport”.