Fugatti ai forestali: “Il Trentino conta su di voi”

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Pur nei limiti imposti dalle regole anti Covid, i forestali trentini hanno voluto celebrare anche quest’anno il loro patrono, San Giovanni Gualberto. Lo hanno fatto con una breve cerimonia che si è svolta questo pomeriggio nella Sala Depero del Palazzo della Provincia, alla presenza del presidente, Maurizio Fugatti, dell’assessore all’agricoltura, foreste e caccia, Giulia Zanotelli, del presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, dell’assessore del Comune di Trento, Italo Gilmozzi, nonché del comandante del corpo provinciale, Romano Masé, presenti anche i rappresentanti di altre forze dell’ordine che condividono con i forestali la quotidiana attività di controllo del territorio.

Tema ricorrente dei vari interventi è stato quello dell’emergenza, con la Tempesta Vaia prima ed il Coronavirus poi. Eventi di una portata tale da rendere ancora più impellente la ricerca di punti di riferimento, “Per questo – ha detto Fugatti – avremo sempre più bisogno della vostra competenza e della vostra sensibilità, ma anche della vostra esperienza”. Il presidente della Provincia ha ricordato brevemente i vari fronti su cui i forestali sono impegnati, dagli strascichi di Vaia alla gestione dei grandi carnivori, solo per citare quelli di cui si parla più spesso. “Sul bostrico ad esempio – ha aggiunto l’assessore Zanotelli – intensificheremo gli sforzi, ma voglio ringraziarvi anche per la costante attività antibracconaggio che ha importanti ripercussioni anche sull’immagine del Trentino”.
È toccato poi a Romano Masè quantificare con qualche cifra l’impegno di un anno. Solo per il Covid, ad esempio, nell’ambito del coordinamento generale assicurato dal Commissariato del Governo e dalla Questura, in stretto raccordo con le altre forze di polizia, tutti i 10 uffici territoriali e le 39 stazioni forestali sono state coinvolte, per un totale complessivo di circa 5000 equipaggi e circa 7000 operatori, per più di 27.000 ore/uomo e quasi 6000 persone controllate (249 quelle sanzionate).
Più in generale, nel corso del 2019 sono state messe in campo più di 17.000 giornate/uomo dedicate a questo tipo di attività, complessivamente sono state accertate 1861 violazioni amministrative e 232 violazioni di natura penale, con 440 sequestri amministrativi e 24 sequestri penali.
Masè ha ricordato l’ottima collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato, con particolare riferimento all’Arma dei Carabinieri, citando come esempio l’operazione che ha portato all’arresto di 18 persone, 46 perquisizioni in sette regioni, più di 50 indagati ed il sequestro di circa 1500 nidiacei.
Gran lavoro anche sul fronte della difesa idrogeologica, con supporto costante ai proprietari forestali, pubblici e privati, e l’attività in amministrazione diretta (quasi 400 operai tra Servizio Foreste e fauna, Agenzia Provinciale per le Foreste Demaniali e Servizio Bacini montani) per assicurare, in modo capillare e continuativo, la manutenzione del territorio forestale e montano e del sistema alveo – versante.
“Vaia – ha ricordato Masè – ha interessato quasi 20.000 ettari di superficie forestale con più di 4 milioni di metri cubi di danni alle foreste. Di questi, grazie all’azione coordinata del Servizio Foreste e fauna e dell’Agenzia del demanio forestale, 2,6 milioni di mc sono stati avviati all’utilizzazione e 1,6 milioni di mc sono stati utilizzati (814 cantieri attivati con il coinvolgimento di più di 800 ditte)”.

Particolarmente importanti anche gli interventi infrastrutturali, che hanno riguardato quasi 2000 km di strade forestali e 16 ettari di nuovi piazzali. Un cenno va fatto anche ai 32 corsi di formazione attivati con il coinvolgimento di 385 operatori professionali.

Nel 2019 l’attività cantieristica del Servizio Bacini montani ha riguardato quasi esclusivamente interventi di sistemazione idraulica progettati in conseguenza dei danni causati dalla tempesta Vaia: 298 i cantieri complessivamente attivati, 267 in amministrazione diretta, 21 in cottimo e 10 in appalto, per un valore superiore ai 21 milioni di euro ed il coinvolgimento di più di 550 imprese.
In chiusura, il presidente a Fugatti ha voluto ricordare Daniele Asson, giovane forestale che ha perso la vita in un incidente stradale, mentre don Lodovico Maule ha richiamato all’attenzione dei presenti i tratti caratteristici della figura di San Gualberto.