Fumare sarà sempre più caro, anche per chi ha già abbandonato le sigarette

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sigaretta elettronica

Da gennaio salgono le tasse sui liquidi per le sigarette elettroniche e sul tabacco riscaldato: l’emendamento approvato nella manovra 2021
Fumare sarà sempre più caro, anche per chi ha già abbandonato le sigarette. Con la manovra 2021 la stretta sul tabacco si allarga alle sigarette elettroniche.
Per le e-cig le aliquote sui liquidi da inalazione salgano al 15% dal primo gennaio 2021: al 20% nel 2022 e al 25% nel 2023 se con nicotina; (al 10% nel 2021, 15% nel 2022 e 20% nel 2023 se senza nicotina).
Per l’accisa sul tabacco riscaldato si prevede un aumento graduale fino al 40% dell’accisa che grava sulle sigarette tradizionali nel 2023: salirà quindi prima al 30% nel 2021, poi al 35% nel 2022.
“Andiamo ad aumentare l’imposizione sul tabacco riscaldato in modo graduale, dal 25% attuale al 40% del 2023, così da non danneggiare la filiera produttiva ma allo stesso tempo adeguare la tassazione al contesto europeo”. spiega la deputata M5S della commissione Bilancio, Vita Martinciglio. “Va ricordato, infatti, che non ci sono evidenze scientifiche, ad oggi, circa una minore pericolosità del tabacco riscaldato rispetto alle normali sigarette”.