Gallera: “Dati? Nessun magheggio in Lombardia”

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“Dal 3 ci si muove liberamente, poi alcune Regioni stanno riflettendo sui periodi di vacanza. Ma non si può parlare di passaporto sanitario, perché il test sierologico riguarda solo il fatto se hai avuto una malattia e poi va approfondito con un tampone. Non c’è alcun tipo di garanzia”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ospite di Mattino Cinque. “Il passaporto sanitario non è uno strumento che ha fondamento ed è stato giustamente evidenziato dal Ministero e da tutti gli esperti”. Gallera ha sottolineato che “va bene che le Regioni si attrezzino con ambulatori e strutture in grado di accompagnare chi dovesse avere sintomi e vedere dove sei””.

“Partiamo da un assioma: la scienza – continua – non ci ha dato un’indicazione chiara, precisa e puntuale su cui agire. Abbiamo avuto fior di esperti che dicevano tutto e il contrario di tutto nella stessa giornata. In Lombardia è esplosa una bomba che ha trovato tutti impreparati, come tutto il mondo Occidentale”. E per quanto riguarda le accuse sulla diffusione dei numeri dei contagi nella Regione, Gallera assicura: “Non ci sono magheggi nei dati. C’è un sistema nazionale, voluto e definito con un decreto del ministro della Salute, per il quale le Regioni inviano dati specifici, puntuali e molto approfonditi”.
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“Se l’Iss evidenzia poi la correttezza delle Regioni e della Lombardia, vuol dire che ha fatto degli approfondimenti. I nostri dati – ha spiegato ancora – sono stati i più chiari e lineari fin dal primo giorno. Non abbiamo mai confuso i guariti clinicamente con le persone che avevano il doppio tampone negativo o i tamponi totali con i casi. Noi diamo i dati in maniera corretta”.

Per Gallera, “la situazione è in forte miglioramento nella nostra regione”, mentre sulla chiusura da parte di alcune regioni ai turisti dalla Lombardia, “mi sembra poco rispettoso di quello che abbiamo vissuto un atteggiamento che riguarda solo i lombardi o altri cittadini”, ha detto.

Per l’assessore lombardo al Welfare, sulle misure che adotteranno per il turismo proveniente dal Nord Italia, “l’atteggiamento della Grecia è incomprensibile. In Europa abbiamo avuto nazioni che hanno vissuto molto peggio e molti più contagi. Il Paese che ha avuto la situazione peggiore è il Belgio e che l’attenzione si punti sul Nord Italia mi sembra francamente anacronistico”. “L’Europa – ha aggiunto – dovrebbe dare indicazioni di unità, individuando regole comuni per tutti”.