GENERAZIONE Z, 4 RAGAZZI SU 10 DEPRESSI PER ABUSO DI SOCIAL

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Abbassa drasticamente il tasso di attenzione durante le conversazioni a tavola, danneggia le relazioni sociali con i parenti, genera un senso di insicurezza e invidia al momento dello scartamento dei regali. Sono questi alcuni degli effetti negativi derivati dall’abuso quotidiano di Facebook e Instagram, che non cessa neanche durante le festività: il 41% dei ragazzi britannici dichiara di sentirsi triste e depresso.

Le festività natalizie hanno rappresentato da sempre il momento per eccellenza di convivialità quotidiana, ma il senso di unione sociale viene ormai oscurato dall’abuso dei social. Basti pensare che secondo un’indagine pubblicata sul portale britannico The Independent gli appartenenti alla Generazione Z controllano le notifiche sul proprio smartphone 28 volte al giorno, per la media di quasi una volta all’ora e 10mile volte in un anno. Secondo una ricerca pubblicata sul medesimo portale e che ha coinvolto oltre 1000 ragazzi britannici, il 41% ha dichiarato di sentirsi triste e depresso dopo l’uso massiccio dei social. E ancora, secondo una ricerca dell’American Journal of Health Promotion pubblicata su Psychology Today, gli effetti negativi non si fermano solo al lato psicologico ma influenzano la salute peggiorando le condizioni dell’organismo come un calo drastico del tasso di attenzione, soprattutto durante le tavolate con i parenti, danneggiando le relazioni sociali e creando stati di ansia e infelicità. Ma non è tutto, perché da una della ricerca della University of Copenaghen pubblicata sulla BBC è emerso come guardare continuamente i profili social degli altri utenti, soprattutto su Instagram, genera un senso di insicurezza e invidia che si ripercuote anche durante il fatidico momento dello scartamento dei regali. Per questo motivo gli esperti consigliano di limitarne l’utilizzo durante le festività e godersi un Natale “digital free”.

“Una delle maggiori cause di sofferenza individuale e collettiva consiste nell’illusione di possedere indipendenza e libertà, idea condizionata da una cultura che fa della manipolazione e della superficialità le sue principali armi di controllo – ha spiegato Andrea Di Terlizzi, autore del testo La Vera Matrix assieme a Antonella Spotti e di numerosi libri sulla natura umana e sul potenziale nascosto in ogni persona – In una società nella quale il numero di like interessa più di chi ci vive accanto diventa sempre più difficile sviluppare un grado sufficiente di sensibilità e questo si ripercuote anche durante le festività. Il cuore e l’empatia rappresentano i soli strumenti capaci di salvarci dalle innumerevoli, vacue e spesso pericolose derive che può prendere una mente disarmonica. Dobbiamo ritrovare il calore della vera umanità, soprattutto in un momento importante come il Natale, e solo allora i social possono trasformarsi in strumenti dove la comunicazione sia costruttiva e non vacua e distruttiva. Quello che deve svilupparsi è una nuova cultura dell’amorevolezza e del rispetto”.

Pensiero condiviso da Erin Vogel, professore di psichiatria alla University of California: “Numerose ricerche hanno evidenziato come un utilizzo spropositato dei social possa distorcere la percezione della realtà, creando un senso di insoddisfazione costante per via della ricerca della perfezione. Inoltre si riscontrano conseguenze negative sulla normale regolarità del sonno perché l’utilizzo del cellulare prima di andare a letto sopprima il rilascio di melatonina, ormone fondamentale per regolare la stanchezza”.

Secondo una ricerca dell’American Association for the Advancement of Science (AAAS) pubblicata su Forbes, prendersi una pausa dai social genera effetti positivi sul nostro organismo equiparabili a quelli di una dieta salutare e della riduzione del fumo: gli ormoni dello stress si riducono, il sistema immunitario riceve una spinta in più e migliorano le relazioni interpersonali, soprattutto sul posto di lavoro. Ma non è tutto, perché secondo una ricerca pubblicata su Entrepeneur il digital detox permette di schiarirsi le idee e migliorare il tasso di produttività e creatività. Una pratica seguita anche da alcuni dei più grandi imprenditori al mondo come Elon Musk, che il weekend non controlla i social e le e-mail per dedicarsi completamente alla famiglia.