Gennaro Migliore:”Il governo non può restare in silenzio e inerme”

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Il 19 novembre Daniela, artista di strada nota come il ‘mimo’, divenuta simbolo delle proteste Cilene, è stata fermata dalla polizia cilena, quella è l’ultima volta che è stata vista. Il suo corpo e’ stato ritrovato il giorno dopo e, all’inizio, la sua morte è stata derubricata come un suicidio, come un fatto di cronaca. Ora da quanto riportato dal collettivo femminista “Ni una de menos” e dal sindacato nazionale di attori e attrici del Cile, emergono notizie che Daniela sia stata Violentata, torturata impiccata ed esposta, cadavere, come un trofeo e un monito a tutte le donne che hanno messo in gioco il proprio corpo per protestare per la democrazia.
L’Italia e la comunità internazionale devono impegnarsi per fare chiarezza e perché mai più possa ripetersi in Cile quanto accaduto con la dittatura di Pinochet. E’ necessario che il governo italiano faccia luce su quanto accaduto a Daniela, affinché non resti impunito un crimine nei confronti non solo di una ragazza coraggiosa, ma di tutte le donne che combattono per la libertà e le proprie idee.