Genova e la Liguria hanno la massima attenzione da parte del Governo e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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Da quando sono Ministro ho visitato la città in diverse occasioni, comprendendo la capacità di reazione delle persone e di una comunità intera, dopo la ferita inferta dal crollo del Ponte Morandi.

Dalle pagine della stampa locale Arcangelo Merella mi ha scritto una lettera relativa alla situazione delle infrastrutture e dei trasporti di Genova e della Liguria in generale, che ho letto con molta attenzione.

Non sono abituata a fare promesse. Né ho la pretesa di risolvere con un colpo di bacchetta magica i problemi che questo esecutivo ha ereditato dal passato.

Approfitto di questa occasione per ribadire che importanti risposte sono arrivate ai liguri e ai genovesi attraverso alcune delle misure contenute nella legge di Bilancio e nel decreto Milleproroghe. Non solo per far fronte alle conseguenze del crollo del Ponte Morandi oggi in fase di ricostruzione, ma soprattutto per puntare al rilancio.

In tema di infrastrutture – come ho avuto modo di dire nella mia recente visita in città – confermo che il progetto della Gronda di Genova è uno solo, quello per il quale è stata completata l’analisi costi-benefici prevista per legge attraverso gli approfondimenti che si sono resi necessari. La medesima analisi verrà resa pubblica.

Per lo sviluppo dell’economia: nella legge di Bilancio abbiamo stanziato 480 milioni per l’ampliamento del bacino di Fincantieri di Genova con il ‘ribaltamento a mare’. Un intervento che consentirà allo stabilimento genovese di ampliarsi e modernizzarsi, per puntare alla costruzione di navi fino a 170mila tonnellate, al pari di altre realtà produttive importanti come Marghera e Monfalcone.

Per dare continuità all’occupazione: nel Milleproroghe abbiamo inserito la possibilità di estendere fino a 3 anni lo stato di emergenza seguito al crollo del Ponte Morandi, la proroga delle assunzioni del personale degli enti territoriali e della Camera di Commercio di Genova, con 10 milioni di euro messi a disposizione per il rinnovo dei contratti per l’anno 2020, e delle assunzioni da parte dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale con l’estensione a 6 anni delle autorizzazioni per la fornitura di lavoro temporaneo. E’ stata anche estesa da 12 a 19 mesi (cioè fino al 31 marzo del 2020) la durata dell’indennità pari alla cassa integrazione per lavoratori del settore privato penalizzati a seguito del crollo del ponte Morandi.