Gentiloni: “Io accuso Salvini”

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“Caro Direttore, io accuso Salvini. Lo accuso perché sta cancellando l’immagine di un’Italia che sull’immigrazione aveva ‘salvato l’onore dell’Europa’. Lo accuso per la disinvoltura con cui adopera alcune parole” e “per il danno che sta facendo alla funzione stessa del ministro dell’Interno”.

Sono le parole con si apre la lettera aperta a Repubblica dell’ex premier Paolo Gentiloni, ora presidente Pd, in risposta alle accuse lanciate da Matteo Renzi al partito, e agli stessi Gentiloni e Minniti, per non aver avuto il “coraggio” di andare fino in fondo sullo Ius Soli e sul tema dei flussi migratori.

“So bene che anche i nostri governi avrebbero potuto fare di più e di meglio sul terreno dell’integrazione – ha spiegato Gentiloni – anche con scelte positive come la legge sullo ius soli. Io purtroppo non sono riuscito a farla approvare al Senato. Per mancanza di numeri, non certo di coraggio o di volontà”.

“Coraggio o volontà che semmai ci mancarono tra il 2015 e il 2016” ha aggiunto Gentiloni, facendo riferimento a Renzi, “quando i numeri c’erano eccome ma Governo e Pd decisero di non procedere”.

“Limiti ed errori comunque ci sono stati”, ha ammesso Gentiloni sottolineando però che “i crolli di consensi al Pd nel voto del 2018 non dipendono certo dalle politiche migratorie di Minniti. Al contrario, garantire sicurezza e protezione è compito irrinunciabile di qualsiasi governo progressista”.

Infine l’invito: “Guardiamo avanti, allora, come giustamente chiede Nicola Zingaretti. Cerchiamo di svegliare i sonnambuli, piuttosto che attardarci attorno a vecchie diatribe”.                                                      fonte