Germania, il governo stanzia 100 miliardi di euro per il clima

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Dopo una riunione fiume, i partiti della coalizione di governo della cancelliera tedesca Angela Merkel hanno raggiunto un accordo per un pacchetto da 100 miliardi di euro entro il 2030 “per la protezione del clima e la transizione energetica”. E’ quanto si legge nella versione finale del testo concordato dalle parti ottenuta dall’Afp. Il primo obiettivo è quello di garantire che il Paese riduca le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Il governo della Merkel era sotto pressione per trovare una soluzione che protegga l’ambiente senza danneggiare l’economia.

La Germania non raggiungerà i propri obiettivi delle emissioni per il 2020. I partiti si sono particolarmente scontrati sul finanziamento del piano, reso estremamente complicato, dal fatto che il governo rifiuta di contrarre nuovi debiti.

I piani dell’esecutivo berlinese dovrebbero prevedere una vasta gamma di misure come l’estensione delle sovvenzioni per l’acquisto di auto elettriche, l’aumento delle tasse stradali per i veicoli inquinanti, il miglioramento degli impianti di riscaldamento per gli edifici e l’aumento di un supplemento verde per i biglietti aerei.

Il Paese ha assistito a frequenti proteste, in particolare da parte dei giovani, che chiedono un’azione più rapida per combattere i cambiamenti climatici. Oggi in migliaia, 80.000 secondo gli organizzatori, sono scesi in piazza a Berlino per il secondo sciopero mondiale pro-clima, prendendo le mosse dalla simbolica Porta di Brandeburgo. Oltre che nella capitale, almeno 400 proteste erano in programma per la giornata in altrettante località della Germania.