Gibertoni (Misto): stop a caccia al cinghiale in attesa dei dati su abbattimenti 2020-2021

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Dettaglia interrogazione in merito a recenti delibere regionali e a un carteggio con gli uffici competenti

Sospendere i piani di selezione dei cinghiali in attesa di avere tutti i dati sugli abbattimenti relativi alla stagione venatoria 2020-2021, comprensivi di quelli provenienti dalle Polizie provinciali. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che, citando documenti ufficiali della Regione Emilia-Romagna, pone il seguente tema all’amministrazione regionale: la Giunta come ha potuto assumere la delibera del 12 aprile 2021 in cui si dispone, tra l’altro, che i piani di prelievo del cinghiale, ripartiti in caccia collettiva e in prelievo selettivo ed elaborati sulla base della stima oggettiva della consistenza, considerato che, oltre un mese dopo l’assunzione della delibera, il 19 maggio 2021, il dirigente regionale competente risponde che: “Con riferimento alla richiesta in oggetto, l’unico dato a oggi disponibile per la stagione venatoria 2020-2021 è il numero di cinghiali abbattuti in attività di caccia corrispondente a 19.512 capi.

Non sono ancora pervenuti dalle Polizie provinciali i dati dei cinghiali abbattuti in attività di controllo ai sensi dell’art. 19 della legge 157/92. Quanto ai dati richiesti relativi alle classi di sesso e di età, ma anche ai pesi e alle misure biometriche dei capi abbattuti, si evidenzia che allo stato attuale tali informazioni sono in possesso dei singoli ATC e delle Aziende Faunistico-Venatorie. La Regione ha in corso di realizzazione un sistema informativo che, una volta completato, potrà raccogliere e fornire in modo centralizzato tali dati”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere all’esecutivo regionale “se non ritenga utile sospendere il Piano di prelievo del cinghiale in selezione e in forma collettiva in attesa di conoscere questi dati e valutarli al fine di conoscere la stima oggettiva della consistenza della specie cinghiale sul territorio regionale e in quale data saranno conosciuti dalla Regione tali dati; infine, se non ritenga di eliminare il metodo della braccata dalle forme di caccia al cinghiale, indegna di un paese civile”.

(Luca Molinari)