“Giovani Ambasciatori contro Bullismo e Cyber Risk, in giro per l’Italia”

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Organizzata dal Moige a Roma. È stata l’occasione per approfondire un tema che troppo spesso viene sottovalutato e che espone i nostri ragazzi a rischi e pericoli veri. Penso, ad esempio, ai dati relativi all’Online Grooming, ovvero l’adescamento virtuale, con il 71,2% di ragazzi che ha accettato l’amicizia sui social da parte di un estraneo, e il 21% che dichiara di aver poi incontrato questo contatto online nella vita reale. Sono dati che ci devono spingere a lavorare di più nell’ambito dell’educazione. Perché è proprio da qui che passa la sicurezza. La scuola fa la sua parte, attraverso l’educazione digitale e la formazione degli insegnanti, per sviluppare più consapevolezza negli studenti. Ma è un compito arduo e complesso che non può esaurirsi tra i banchi. Fondamentale è anche il contributo delle famiglie e il coinvolgimento diretto dei ragazzi in questa battaglia. È proprio questo il senso del progetto innovativo che vede “giovani ambasciatori” in prima linea contro il cyberbullismo e il bullismo. In pratica, saranno proprio i nostri ragazzi a spiegare ai compagni di classe quali possono essere le conseguenze delle loro azioni e quanto può essere devastante un insulto scritto su un profilo social. Solo coinvolgendo davvero tutti, questa sfida si può vincere!
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