Giuliano risponde al Ministro Grillo sul rinnovo del CCNL della Sanità Privata

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Dichiarazioni Ministro della Salute Giulia Grillo sul rinnovo CCNL Sanità Privata, Giuliano (UGL): “Bene nei contenuti, ma aspettiamo fatti concreti”

In merito alle dichiarazioni relative al rinnovo del CCNL della Sanità Privata Accreditata, rilasciate a mezzo stampa dal Ministro della Salute Giulia Grillo, si è così espresso Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale dell’UGL Sanità: “In merito alla nota diffusa dal Ministro Giulia Grillo, sul rinnovo del CCNL della Sanità Privata Accreditata, non posso che condividere le sue osservazioni. Il timore però è che a delle parole non corrispondano adeguati fatti”

“Ad oggi, il rischio di avere una Sanità e dei lavoratori di serie A e altri di serie B, è più che concreto. Dodici anni senza un rinnovo di contratto sono un’eternità e non mettere in campo, adesso, tutte le risorse necessarie per superare questo stallo sarebbe un errore imperdonabile”

“Se, dal canto suo, il Ministro ha ricordato di non avere un ruolo diretto per il rinnovo del CCNL, io voglio ricordare alla Grillo che il suo intervento potrà essere fondamentale per far si che il tavolo delle trattative con le Associazioni datoriali di categoria Aiop Aris riprenda velocemente e non si areni nuovamente e che a prevalere alla fine siano unicamente gli interessi dei lavoratori”

“Invito dunque il Ministro a convocare al più presto tutte le parti coinvolte, Associazioni Datoriali e Organizzazioni Sindacali firmatarie dei CCNL, al fine di mettere in campo tutte le soluzioni utili al superamento dello stallo relativo al rinnovo di questo contratto. I lavoratori tutti e le loro famiglie lo meritano, per il grande impegno profuso, per la dignità e la professionalità con la quale ogni giorno svolgono le loro mansioni”

“Come Organizzazione sindacale il nostro scopo è sempre stato quello di fare il bene di tutti i lavoratori e cercheremo, come abbiamo fatto fino ad oggi, di far valere i diritti e le ragioni di tutti quei professionisti senza i quali il nostro SSN, già martoriato da innumerevoli problemi, non riuscirebbe a garantire lo standard qualitativo che invece lo contraddistingue”.