Giuseppe Conte è sotto attacco leghista

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Lo vogliono far fuori, perché dà un gran fastidio ai poteri forti, alle caste, alle lobbies e alle consorterie che hanno dominato finora il nostro Paese e, anche per questo, è amato dagli Italiani come mai nessuno prima: 65% di gradimento personale, ben dieci punti sopra quell’invidioso di Salvini.

Lo vogliono far cadere e, per questo, i peones leghisti lo diffamano chiamandolo “cialtrone”: perché hanno una gran paura dell’ultimo, decisivo voto delle Camere sul taglio dei parlamentari e, per difendere la poltrona, cercano pretesti (Russiagate, TAV, autonomie …) per spingere il Paese ad elezioni anticipate, così che quella riforma non diventi mai legge.

Lo vogliono rimuovere dal ruolo di Presidente del Consiglio – mai, finora, in mani migliori – perché Salvini non vede l’ora di tornare dai suoi alleati del centrodestra e ai “fasti” (si fa per dire) dei governi di Berlusconi.

Per questo, vogliono far fuori Conte. A loro, non interessano i problemi degli Italiani. Per la Lega – così come per tutti gli altri dal PD a Forza Italia – il cambiamento è solo una maschera indossata a proprio uso e consumo: tutto deve cambiare perché nulla cambi, è quel che pensano veramente. A cominciare dal loro “status” di politici di professione.

Alla fine della fiera, quello sono: casta. Prima gli italiani? Macché, prima i deretani. I loro, ovviamente.

Stefano Chirico M5S
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