Gli 80 anni di Al Pacino: i mille volti di un attore-leggenda

0
69

Lunga la sua carriera ha dato vita a memorabili personaggi impressi nella storia del cinema, dal boss Michael Corleone fino al sindacalista Jimmy Hoffa

“Tutti pensano che gli attori sono dei bugiardi. Si dice: ‘Smettila di recitare’. Ma io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell’arte si persegue solo la verità”, parola di Al Pacino, che il 25 aprile taglia l’importante traguardo degli 80 anni. Icona vivente del cinema internazionale, nella sua lunga carriera l’attore ha dato vita a personaggi memorabili, protagonisti di film che sono vere e proprie gemme della settima arte, dalla trilogia de “Il Padrino” a “Scarface”, da “Un pomeriggio di un giorno da cani” a “Ogni maledetta domenica”.
Che si nomini Michael Corleone o Carlito Brigante, Tony Montana o Serpico, c’è solo uno sguardo che viene in mente, ed è quello intenso e penetrante di Al Pacino.

Nato a New York il 25 aprile 1940 da genitori emigrati negli Stati Uniti dall’Italia, Alfredo James Pacino trascorre un’infanzia difficile e tormentata, anche a causa dell’abbandono della famiglia da parte del padre. Favorito da una faccia che non si dimentica, da adolescente comincia ad essere attratto dalla recitazione, e la svolta arriva quando incontra Lee Strasberg, maestro dell’Actor’s Studio, che diviene il suo mentore.

Sui palcoscenici dei piccoli e sconosciuti teatri della Grande Mela fa l’incontro decisivo, quello con Francis Ford Coppola, che gli regalerà il ruolo chiave della sua carriera, il boss Michael Corleone in “Il Padrino”. Inizia così la sua ascesa nell’Olimpo di Hollywood, che grazie alla saga divenuta uno dei capisaldi della storia del cinema conquista anche una nomination agli Oscar alla sua prima interpretazione importante.