FINALMENTE!!! Già, perché, questa battaglia contro il nemico invisibile che si chiama Coronavirus non è una battaglia che vede protagonista solo il nostro Paese ma tutto il mondo. Abbiamo chiuso le scuole, creato zone rosse, le abbiamo estese a tutto il Paese, chiuso i negozi che non vendono beni di prima necessità, fermato gli sport, fatto capire ai cittadini l’importanza di restare a casa. Tutti gli italiani stanno facendo enormi sacrifici e sono pronti a farne anche di maggiori se fosse necessario, dimostrando una grandissima responsabilità. Eppure fino a qualche giorno fa venivamo presi per pazzi o quantomeno con superficialità. Si è anche arrivati a deriderci. Oggi però, e ripeto FINALMENTE, anche altri stati, in cui l’espansione del virus è in ritardo di circa una settimana rispetto all’Italia, stanno imitando quanto fatto da noi. In Francia sono stati sospesi i campionati di calcio e sono vietate gli assembramenti di persone. In Germania in molte regioni le scuole resteranno chiuse e si è deciso lo stop dei campionati. Il Portogallo ha dichiarato lo stato di allerta e da lunedì le scuole resteranno chiuse. L’Austria ha deciso la chiusura dei negozi non essenziali, chiuso le scuole e creato alcune zone rosse. In Gran Bretagna i campionati sono stati sospesi e la Regina Elisabetta ha disdetto tutti i suoi appuntamenti pubblici. In Belgio scuole chiuse, vietati eventi ricreativi, sportivi e culturali e negozi chiusi nel weekend. La Spagna ha dichiarato lo stato di allarme e si sta pensando di limitare i movimenti dei cittadini. La Grecia ha chiuso scuole, negozi, ristoranti e siti archeologici, compresa l’Acropoli di Atene. E probabilmente saranno presto tutti costretti a imitarci anche nelle misure più drastiche. Insomma, nonostante polemiche assurde e meschine interne, l’Italia sta facendo scuola in Europa e la linea, dura e difficile, che abbiamo intrapreso è evidentemente quella giusta.
