Gli Stati Uniti vendono altri 150 missili Javelin all’Ucraina

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Le autorità statunitensi hanno approvato la vendita all’Ucraina di 150 sistemi missilistici anticarro di tipo Javelin per un importo di 39 milioni di dollari.

Secondo l’agenzia Bloomber, il contratto sarebbe stato approvato sia dal Dipartimento di Stato che dal Congresso. La notizia che Kiev fosse interessata ad acquistare un nuovo lotto di Javelin era già trapelata in occasione delle indiscrezioni circolate dopo le conversazioni telefoniche intrattenute dal Presidente ucraino Vladimir Zelensky e Donald Trump.

Già nel 2017 Washington aveva approvato una fornitura di armi a Kiev, compresi i sistemi anticarro portatili Javelin ma anche missili anti-nave per la guardia costiera. Oltre 200 missili Javelin e 37 lanciatori erano stati consegnati l’anno successivo. Va ricordato che la precedente amministrazione, quella di Barack Obama, aveva rifiutato di offrire tali forniture nonostante le ripetute richieste di Kiev.

Le autorità russe hanno ripetutamente messo in guardia contro le forniture di armi all’Ucraina. Mosca ha più volte osservato che questo tipo di forniture potrebbe portare a tragiche escalation nel conflitto in Donbass. Per altro, come osservato dal segretario stampa Dmitry Peskov, tali forniture sarebbero in contrasto con gli accordi di Minsk.

Il Javelin è l’arma anticarro più importante dell’esercito americano e del corpo dei Marines che consente a un soldato o Marine di sparare e muoversi rapidamente perché il missile é teleguidato. Il bersaglio viene individuato solo in fase di puntamento, poi viene agganciato e seguito dal missile che si orienta da sé per mezzo del calore emanato dal bersaglio stesso. Il raggio di azione è di circa 2-3 km. Può essera utilizzato in modalità attacco diretto oppure in modalità chiamata ‘Top Attack’, cioè innalzandosi fino a 150 metri di altezza per poi colpire in picchiata per una maggiore capacità di penetrazione sull’obiettivo.                    fonte  https://it.sputniknews.com