Governo al capolinea: il 72% degli italiani chiede nuove elezioni

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Se il successo dovesse misurarsi in termini di customer satisfaction, la Ditta Salvini Di Maio & Conte chiuderebbe per fallimento: il 72% degli italiani vorrebbe andare al voto subito.

È quanto rivela un sondaggio di Winpoll, condotto la scorsa settimana e pubblicato sul Sole 24 Ore oggi in edicola.

“Gli elettori italiani – sottolinea il quotidiano economico – sono arrivati alla conclusione che il governo sia al capolinea e che sia meglio tornare a votare“.

Sul sito online del Sole si legge: “Già a maggio, in un sondaggio simile, il 64% degli intervistati aveva risposto nello stesso modo. Ora tuttavia la percentuale è salita. Adesso è il 72% a preferire il voto alla continuazione dell’attuale governo. È una opinione condivisa dalla maggioranza degli elettori di tutti i maggiori partiti, con la sola eccezione di quelli del M5S“.
Leghisti: in maggioranza dicono no a Berlusconi

Secondo i risultati dell’inchiesta, il 73% degli intervistati è poi contrario “a un avvicendamento tra Salvini e Conte mantenendo la stessa maggioranza di governo“, mentre per il 64% degli elettori della Lega, il partito di Salvini in caso di ritorno anticipato al voto dovrebbe allearsi solo con Fratelli d’Italia, escludendo Forza Italia.

Il 18% dei leghisti vorrebbe, invece, includere anche Berlusconi e solo il 2% vede con favore una nuova intesa con il Movimento.

“La vecchia alleanza continua a perdere appeal”, dice il giornale. Anche la maggioranza degli elettori di Fratelli d’Italia (il 64%) vorrebbe infanti unirsi solo con la Lega. Tra gli elettori del partito azzurro – al contrario – la percentuale di coloro che pensano che Salvini dovrebbe rimanere alleato sia di FI che di FdI è altissima: 85%.
Muro degli elettori 5 Stelle: il governo vada avanti nonostante tutto

In controtendenza l’elettorato grillino: l’88% degli elettori pentastellati desiderano che, nonostante tutto, il governo Conte vada avanti. Perché? Commenta Next Quotidiano: “non è difficile da spiegare. Visto che in Parlamento rappresentano oltre il 30 % degli eletti mentre i sondaggi li danno intorno al 15% dei voti, è razionale che non vogliano nuove elezioni“.