Governo, Conte incassa la fiducia al Senato: 156 votano a favore

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Giuseppe Conte incassa la fiducia del Senato con 156 voti favorevoli, sette in più rispetto alla maggioranza semplice di 149. I no sono 140, gli astenuti 16 (compresi gli esponenti di Italia Viva). La consultazione a Palazzo Madama ha registrato momenti concitati per il riesame al “Var” del voto di Ciampolillo e Nencini, con la Casellati che poi consente ai senatori di esprimere il loro sì (arrivati prima del pronunciamento della chiusura).

Dopo l’esame dei video delle telecamere dell’Aula di Palazzo Madama è stato verificato che il senatore ex M5S Ciampolillo e il senatore del Psi Nencini hanno annunciato il loro voto prima che il presidente del Senato chiudesse la votazione. Hanno votato 312 su 313.

Italia Viva si astiene, due di Forza Italia votano sì – “Se non ci sono i numeri il governo va a casa”, aveva detto nel pomeriggio il presidente del Consiglio proprio nel giorno più difficile per il suo esecutivo. I senatori di Italia Viva si sono astenuti mentre, a sopresa, due senatori di Forza Italia, Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin, hanno votato sì alla fiducia. Entrambi sono stati prontamente espulsi dal partito, come annunciato dal vicepresidente Antonio Tajani.

Salvini e Meloni: “Ci rivolgeremo a Mattarella” – Risoluta la reazione dei leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “Ci rivolgeremo a Mattarella: c’è un governo che non ha la maggioranza al Senato e sta in piedi con chi cambia casacca”, afferma il primo. Con la seconda che prosegue sulla stessa linea: “Rispetto alle premesse e alle speranze di Conte e Casalino le cose non sono andate come speravano: sentivo parlare di decine di responsabili, ma al netto di casi singoli, dall’altra parte ce ne sono di più, il centrodestra ha mantenuto la sua compattezza e non era scontato. Ho parlato con Salvini, parlerò con Berlusconi. Ora dobbiamo chiedere un colloquio con il Colle”