Gravina sulla riforma dei campionati: “Bisogna ammortizzare le differenze tra categorie”

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RIFORMA DEI CAMPIONATI GRAVINA – Si è tenuto ieri l’ultimo Consiglio Federale FIGC del 2020. Riunione dedicata a Paolo Rossi, cui sarà dedicata intitolata la sala del Consiglio Federale. Diversi gli argomenti trattati: sono stati erogati, in prima istanza, i contributi per club professionistici e dilettantistici, come apprendiamo dal sito ufficiale della FIGC: 15.000 euro per ogni società delle Leghe Professionistiche e 6.000 per quelle di Serie D, Calcio a 5 Serie A Maschile e Femminile.

Lavori avviati, ovviamente, dal Presidente FIGC Gabriele Gravina, con la presenza dei consiglieri Dal Pino, Marotta e Lotito per la Lega di A; Balata per la Lega B; Ghirelli e Baumgartner per la Lega Pro; Sibilia, Acciardi e Frascà per la Lega Nazionale Dilettanti; Tommasi, Calcagno, Gama e Zambrotta per gli atleti; Beretta e Giatras per i tecnici; il presidente dell’AIA Nicchi; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il presidente del Settore Tecnico Albertini; il segretario generale Brunelli; il membro UEFA nel Consiglio della FIFA Christillin; il presidente ECA e membro del Comitato Esecutivo della UEFA Agnelli. Tutti i consiglieri si sono collegati in conference call, fatta eccezione per Gravina, Ghirelli e Sibilia presenti in sede.

Discusso il tema della riforma dei campionati: “Sarebbe riduttivo pensare solo all’introduzione di play off e play out: quando si parla di format si deve pensare ad una diversa concezione della Serie B, della Lega Pro ma anche dei Dilettanti. Serve un sistema nuovo, moderno e veloce, teso ad ammortizzare le differenze tra le categorie, che spesso generano situazioni disastrose in caso di retrocessione o anche di promozione“.