Gualtieri: “A gennaio ristori maggiori a chi ha perso di più”

0
56

“A gennaio proseguiremo la nostra azione di sostegno con un nuovo intervento per completare il quadro dei ristori, con l’introduzione, tra le altre cose, di un meccanismo perequativo in grado di garantire un maggiore contributo a chi ha perso di più durante i mesi della crisi”. E’ quanto scrive sui social il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, all’indomani dell’approvazione del decreto legge con la stretta di Natale. “Restiamo al fianco degli esercizi commerciali che subiranno danni economici – prosegue il ministro – come abbiamo fatto finora, e come continueremo a fare finché sarà necessario. Per garantire un sostegno alle attività economiche maggiormente interessate dalle misure restrittive interveniamo – grazie a un meccanismo definito a tempo di record con la Ragioneria dello Stato, l’Agenzia delle Entrate e il Mise – con una nuova tranche di contributi a fondo perduto automatici per complessivi 645 milioni di euro, di cui 455 milioni già nel 2020”. “Il contributo è pari al 100% di quanto ricevuto con il decreto Rilancio – sottolinea Gualtieri – ed è destinato ad attività di ristorazione, bar, gelaterie e pasticcerie. Per renderne quanto più possibile veloce l’erogazione, verrà accreditato direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato corrisposto il precedente ristoro”. “Sacrifici per evitare terza ondata” Nelle festività di fine anno “dobbiamo fare tutto il possibile per evitare una terza ondata che provocherebbe ulteriore dolore e perdite di vite. Con coraggio e responsabilità” sostiene poi Gualtieri, secondo cui “salvaguardare la salute degli italiani è e resta la priorità di questo governo. Con questo chiaro obiettivo, il consiglio dei ministri ha varato nuove regole più restrittive per contenere i contagi durante questi giorni di festa”. “Ovviamente – sottolinea il ministro – siamo consapevoli degli ulteriori sacrifici che i cittadini dovranno affrontare proprio in quelle giornate che sono per antonomasia le feste dell’unione familiare. A chi trascorrerà questi momenti lontano dai propri affetti va la mia personale solidarietà e quella del governo”