Ho avuto sei operazioni al ginocchio, quattro al destro e due al sinistro

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Erano anni in cui un menisco era una cosa drammatica, ora si fa quasi di routine. Io ho avuto interventi molto pesanti, molto invasivi. Ogni volta precipitavo in un tunnel. Ma non ho mai rinunciato a cercare la luce per uscirne.
Non potevo prendere gli antinfiammatori perché ero allergico.
Soffrivo come un cane. A mia madre dissi: “Se mi vuoi bene, ammazzami”.
Era la disperazione di un ragazzo che soffriva e vedeva allontanarsi il sogno della sua vita, dopo averlo toccato. In due settimane persi dodici chili. Non mangiavo e piangevo sempre, di ogni tipo di dolore.

Gettare la spugna? Se le dicessi di no sarei un bugiardo. Ci sono stati momenti bui, molto bui. Ma ogni volta, alla fine, reagivo. Mi dicevo che dovevo andare fino in fondo. Era un modo per sfidare me stesso. Per mettermi in discussione. Per dimostrarmi che avevo carattere e che la mia forza era maggiore della mia sfortuna. E che un sogno valeva più di un ginocchio.
Oggi invece vedo talenti che passano le loro giornate a fare foto su barche e posti lussuosi tutto il giorno. Vedo talenti sprecati che arrivano a guadagnare il loro primo milione, e buonanotte.
Da quel momento non si impegnano più, fanno il minimo indispensabile.
Mi hanno chiesto molte volte di rientrare nel calcio, ma ho sempre detto di no, questo mondo non mi appartiene più”.

Oggi per il calcio è come se fosse Natale.
Oggi il “Divin Codino” compie gli anni.
Tanti auguri Roberto Baggio.
Tanti auguri idolo.❤                                                                                                                                          fonte calcio totale facebook