E che sarà valida da domani. E’ una misura che ho preso per fare, nella nostra città, quel passo in più che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto ieri con il nuovo decreto che dispone la chiusura di numerose attività commerciali.
Sappiamo che in questi giorni potremo uscire essenzialmente per questi motivi: lavoro, salute, la spesa e la stretta necessità. E’ vero che l’attività sportiva nei parchi è permessa ma nel rispetto della distanza di un metro e con il divieto assoluto di creare assembramenti.
In questi giorni c’è stato un utilizzo improprio dei parchi, in particolare di quelli dove ci sono attrezzature sportive e giochi per bambini. Bisogna capire che la vita normale non si può continuare.
Ieri ho ricevuto numerose segnalazioni di cittadini allarmati, tra queste quella che mi ha colpito di più me l’ha inviata una coordinatrice infermieristica che, tornando a casa dal lavoro, ha visto il parco affollato e ha provato un forte senso di frustrazione rispetto al suo lavoro quotidiano.
Queste parole le scrivo perché abbiamo bisogno di convincerci tutti di questo principio: è richiesto ad ognuno di noi un sacrificio perché tutto quello a cui rinunciamo oggi lo apprezzeremo di più domani.
