Ho perso papà che aveva 70 anni, mia madre ne aveva 67

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Mi volevano avvocato, hanno fatto grandi sacrifici per farmi studiare. Mi sono fermato a 23 esami su 26, non ho mai finito il percorso universitario di giurisprudenza. Penso che questo sia stato un grande dispiacere dato ai miei genitori.
Alla fine sono riuscito ad ottenere un posto fisso, ma anche qui le cose non sono andate come i miei genitori si aspettavano. Quando ho detto loro che lasciavo quel posto per fare la radio è stata la seconda tragedia. Per due o tre anni mia madre mi ha parlato poco.
Per molti anni non ho tirato su granché. A ogni contratto mi dicevano: la prossima volta ti daremo di più. Con i primi guadagni veri ho comprato una casa. Poi, con il tempo, ho regalato una casa ai miei genitori.
Forse è ancora oggi la cosa più importante che ho fatto nella mia vita”
Gerry Scotti