Hong Kong: Craxi (FI), governo condanni dichiarazioni e convochi ambasciatore cinese

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La senatrice di Forza Italia Stefania Craxi afferma di comprendere “il gioco politico e gli opportunismi che lo animano, ma i silenzi del governo sulle dichiarazioni dell’ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia, che contengono un inaudito ammonimento ‘ai politici’, fanno male al Paese e alla democrazia. Dividiamoci su tutto – prosegue in una nota la vicepresidente della commissione Affari esteri di palazzo Madama – ma non sulle cose serie. L’Italia e’ un paese libero. E’ stato nella sua storia repubblicana, grazie ad alcuni dei suoi uomini migliori, un faro di democrazia e di liberta’, un rifugio per i popoli oppressi dalle dittature e dai regimi comunisti”.

“La politica e il Parlamento devono avere la forza e la dignita’ – aggiunge l’ex sottosegretario agli Affari esteri – di ritrovarsi in simili momenti, cosi’ come avviene nelle grandi democrazie. Guardiamo agli Stati Uniti: mentre imperversa un’infuocata campagna presidenziale e lo scontro sulla gestione dell’emergenza Covid e’ feroce, il Senato e il Congresso votano all’unanimita’ una legge che rafforza le sanzioni contro dirigenti cinesi e di Hong Kong per la stretta di Pechino sull’ex colonia britannica. Sebbene chiedere di seguire l’esempio americano appare troppo per una maggioranza che ha financo venature maduriste e spiccati rigurgiti anti-occidentali, almeno il governo – conclude Craxi – condanni tali sortite censorie e illiberali, che non sono consentite a nessuno, e faccia convocare subito alla Farnesina l’ambasciatore cinese”.