HospitalitySud si presenta alla terza edizione

0
117

HospitalitySud si presenta alla terza edizione con i focus su “Design&Contract”, “Breakfast”, “Mixology&CraftBeer”

L’appuntamento di Napoli unico del Sud Italia per gli operatori dell’hotellerie e dell’extralberghiero,
evento ufficiale dell’EHMA European Hotel Managers Association

La terza edizione di HospitalitySud, il salone dedicato alle forniture, ai servizi, alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero, avrà luogo martedì 25 e mercoledì 26 febbraio 2020 a Napoli, presso la prestigiosa location della Stazione Marittima.

HospitalitySud, ideato e organizzato dalla Leader srl, è il principale riferimento per tutti gli operatori dell’ospitalità del Sud Italia, in particolare: hotel, resort, ville, dimore storiche, relais, country house, agriturismi, villaggi, camping, affittacamere, bed and breakfast, case vacanza, ostelli, terme. I Titolari, i Manager, il Personale, i Consulenti delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere avranno accesso gratuito al Salone Espositivo e al ricco programma di Seminari di aggiornamento e Incontri Professionali a cura di esperti del settore; anche gli Ordini degli Architetti e dei Commercialisti di Napoli e l’Ordine dei Giornalisti della Campania saranno protagonisti con i lori associati che acquisiranno crediti formativi.

Inoltre, a partire da questa edizione, HospitalitySud si arricchisce di 4 aree tematiche all’interno del Salone Espositivo, presso le quali si svolgeranno numerosi Incontri Professionali:

HS Breakfast: la colazione, essendo il primo pasto della giornata, desta sempre più attenzione tra gli operatori del mondo Horeca, per come promuoverla al meglio tra i clienti e come renderla quanto più redditizia.
HS Craft Beer: il fenomeno della birra artigianale è frutto della passione di tanti produttori che hanno permesso l’affermazione nel mondo del beverage di questo prodotto identitario del territorio, dal quale trae ispirazione. Le birre rappresentano nuovi stili di consumo e con il beverage e il food più creativo offrono una esperienza polisensoriale come momento di socializzazione.
HS Design&Contract: per incontrare gli architetti e gli espositori protagonisti nella realizzazione di progetti di interior design di qualità e innovazione, che contraddistinguono il Made in Italy; per conoscere il mondo del contract, per pianificare e realizzare sia progetti di nuova costruzione che ristrutturazioni.
HS Mixology: per approfondire le tendenze e le innovazioni dell’arte del bere, apprendendo il nuovo linguaggio del Mixologist, e per valorizzare la cultura del “bere meglio” partecipando alla presentazione delle materie prime e degli strumenti per cocktail memorabili.

HospitalitySud è evento ufficiale dell’EHMA European Hotel Managers Association, che sarà presente con 5 Direttori che si confronteranno sul tema della formazione e della certificazione per eccellere nel Sud in ambito alberghiero. Palmiro Noschese Capogruppo Comitato Rapporti con le Istituzioni EHMA: “Il mercato immobiliare alberghiero in Italia è molto vitale, con investimenti record da parte di soggetti stranieri. Ciò è dovuto principalmente all’aumento costante negli ultimi 5 anni delle presenze di turisti in Italia, di cui la metà internazionali. Rispetto alle altre nazioni europee, però, la penetrazione delle grandi catene è minore e comunque si concentra nel segmento del lusso. Milano vola rispetto a Roma. Per quanto riguarda il Sud, la Costiera Amalfitana registra un’ottima performance. Lo sviluppo previsto dell’Aeroporto di Salerno rappresenterà una grande opportunità di crescita per tutto il Meridione e soprattutto per la splendida Costa del Cilento. Il fatto che alcuni tour operator si dimostrino già interessati è un ottimo segnale”.
Proprio la Campania, con il suo capoluogo, è protagonista dell’attuale crescita record dell’industria turistica: “Il boom turistico della città di Napoli, accompagnato dalla crescita dei flussi nell’intera regione, rende oltremodo interessanti gli investimenti nel settore alberghiero e in altre attività turistiche, ristorazione in primis” dichiara Giancarlo Carriero Presidente Sezione Turismo Unione Industriali Napoli. “I visitatori che stanno scoprendo la nostra città, o vi stanno tornando – continua il Presidente – richiedono servizi di qualità e, talvolta, di eccellenza. Su questo l’offerta alberghiera è ancora inferiore alla domanda e quindi notevoli sono le opportunità di investimento. Occorrerebbe coraggio da parte delle istituzioni cittadine e maggiore collaborazione da parte di quelle regionali e statali. La nostra Sezione Turismo ha già da tempo inoltrato la proposta di convertire a uso alberghiero realtà come l’ex Albergo Londres delocalizzando il TAR e l’edificio militare situato sul molo San Vincenzo o almeno la gran parte di esso. Insieme alla straordinaria stazione della metropolitana in corso di realizzazione, al ridisegno dell’intera Piazza Municipio, alle presenze storiche (Teatro San Carlo in primis) e alle strutture alberghiere già realizzate o in corso di realizzazione nella zona, si rivitalizzerebbe una delle aree di maggiore interesse cittadino. Molti, poi, sono i rumors su investimenti nel centro storico. E qui ci permettiamo di far notare che in tutte le città antiche del mondo è possibile coprire le corti interne dei palazzi magari con certe regole, ad esempio con solo vetro, realizzando così un aumento del volume utilizzabile nella sola zona hall-ristorazione, che spesso è l’unica vera chiave per una riconversione di fabbricati antichi a fini alberghieri, senza sconvolgere l’impianto architettonico preesistente. Il turismo è uno dei pochi settori in crescita nella nostra area e credo che il momento vada colto. Investitori e competenze ci sono, mettiamole in moto!”.
“Mettere il turismo al centro del dibattito sociale e istituzionale è un merito importante di HospitalitySud – dichiara Antonio Izzo Presidente di Federalberghi Napoli – È uno di quei momenti che invita a riflettere, a formarsi e a confrontarsi con tanti operatori afferenti allo stesso settore che spesso, purtroppo, non riescono a collaborare ed essere produttivi come potrebbero. Alcune volte si fa abuso dell’espressione “filiera turistica” eppure è proprio dalla filiera che si dovrebbe partire, come se si trattasse di tanti tasselli di un unico puzzle che, una volta completato con un’offerta complessiva adeguata e soddisfacente, può condurre a risultati ottimali. Un discorso che non riguarda solo il turismo tout court che, fortunatamente, negli ultimi anni sta andando piuttosto bene come dimostrato dai dati relativi alle percentuali di occupazione camere, ma che riguarda anche il settore congressuale che ha ancora ampi margini di crescita”.